
Invecchiamento attivo: quando l’incontro diventa benessere
Maggio 22 @ 15:00 - 17:00

Sguardi, parole, gesti. È ciò che resta impresso dopo un pomeriggio trascorso con un gruppo di anziani. Sono momenti semplici ma profondi, che parlano al cuore prima ancora che alla mente. Gli incontri di animazione sociale e culturale dedicati alla terza età aprono uno sguardo nuovo su realtà vive, spesso silenziosamente nascoste tra le mura di casa o nella solitudine delle giornate che si susseguono tutte uguali.
Queste occasioni di relazione non solo spezzano la routine settimanale, ma accendono nuove energie, portano alla luce bisogni nascosti e, soprattutto, creano legami. E proprio sulla forza del legame sociale si fonda il lavoro della Cooperativa Vedogiovane, con sede a Borgomanero, attiva in Piemonte e su tutto il territorio nazionale da oltre trentacinque anni.
Da anni al fianco degli anziani
Vedogiovane si occupa da quasi vent’anni di progetti dedicati all’invecchiamento attivo, collaborando con pubbliche amministrazioni, enti territoriali, RSA e, più recentemente, con associazioni di supporto ai caregiver e realtà specializzate in laboratori per il decadimento cognitivo e le malattie neurodegenerative.
Parte dell’attività della cooperativa è la progettazione di iniziative mensili nei comuni in cui opera. Gli obiettivi? Chiari e imprescindibili:
- Promuovere la socialità: creare occasioni di incontro per contrastare l’isolamento e rafforzare il senso di comunità.
- Avvicinare al volontariato: sensibilizzare i cittadini, offrendo opportunità di impegno solidale e crescita personale.
- Costruire gruppi di volontari: coinvolgere nuovi volontari per rafforzare la rete di supporto agli anziani.
- Formare i volontari: offrire percorsi formativi per garantire preparazione, empatia e competenza nelle relazioni.
- Favorire il benessere: proporre attività che stimolino il corpo e la mente, promuovendo salute e qualità della vita.
Una rete che parte dal basso
Il volontariato, in questo contesto, è la chiave per costruire un welfare di comunità capace di generare benessere diffuso. Una rete di prossimità fatta di relazioni autentiche, che nasce dal basso ma arriva a coinvolgere anche i livelli istituzionali più alti. È così che la cura della terza e quarta età si fa sistema, coesione, progettualità.
Un esempio concreto è il progetto “Incontriamoci a casa“, realizzato da alcuni comuni della provincia di Varese. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di volontari che fanno visita a domicilio ad anziani soli, offrendo compagnia, ascolto, una passeggiata, la lettura di un libro o qualche piccola commissione. Figure amiche, punti di riferimento, occhi attenti sui bisogni quotidiani di una popolazione in continua crescita.
Verso nuovi orizzonti: al via “Argento Vivo”
Un nuovo progetto si affaccia all’orizzonte: il prossimo 22 maggio sarà inaugurato al Centro Anziani di Sesto Calende “Argento Vivo”, un’iniziativa pluriennale sull’invecchiamento attivo. Il programma prevede incontri culturali e sul benessere, percorsi di alfabetizzazione digitale e cittadinanza attiva.
Il primo appuntamento vedrà la partecipazione della Dott.ssa Fabiola De Marchi, del Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale, che interverrà sul tema del decadimento cognitivo. L’incontro si terrà dalle 15 alle 17 e si concluderà con un momento conviviale, per rinsaldare il valore del tempo condiviso.