IL PARTENARIATO

Il partenariato di REACTION permette l’integrazione di esperienze e competenze complementari (assistenziali, formative, tecnologiche ecc), tutte basate sulla conoscenza del territorio di intervento e dei bisogni concreti delle persone che vi abitano. Grazie a tali competenze sarà possibile garantire una formazione adeguata degli IFeC, attivare la rete territoriale, adottare strategie e tecnologie adeguate ai bisogni.

partenariato Reaction

Università del Piemonte Orientale
Capofila italiano

Il Dipartimento di Medicina Traslazionale (DIMET) dell’Università del Piemonte Orientale (UPO) ha competenze in ambito progettuale, rispetto all’implementazione e valutazione di modelli assistenziali finalizzati alla presa in carico del paziente anziano al domicilio (Infermieristica di Famiglia e Comunità) e modelli organizzativi nel contesto ospedaliero (Primary Nursing, Intentional Rounding); formativo, attraverso il Master di Infermieristica di Famiglia e Comunità, il corso di perfezionamento in Formatori Primary Nursing e il Master in Lifestyle Medicine; di ricerca di base e clinica, su interventi di promozione della salute e di stili di vita sani (Interventi di prevenzione efficaci sostenibili e trasferibili), sull’identificazione di “best practices” nel contesto ospedaliero e domiciliare; creazione di reti professionali e project management relativamente alle tematiche di cui sopra. Inoltre, il Progetto Aging del DIMET ha contribuito alla certificazione di eccellenza ricevuta dal MIUR.

Come capofila italiano del progetto sarà responsabile del Coordinamento del progetto, delle attività di comunicazione e di diverse attività all’interno degli altri workpackage

ASL di Novara

Fanno parte dell’ASL di Novara 76 comuni con una popolazione totale di 348.073 abitanti, di cui il 23% ultra 64enne, residente nei 3 Distretti di competenza dell’ASL. L’ASL prevede un sistema di assistenza continua, multidimensionale, multidisciplinare e multilivello, garantita attraverso la rete delle Cure Primarie: i servizi territoriali, i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, i servizi residenziali e sociali e gli Ospedali. Nell’ASL sono attivi un Punto Unico di Accesso, sede di intercettazione e di presa in carico del cittadino, e 8 Case della Salute dove operano gli Infermieri di Famiglia e Comunità, collegamento tra il paziente e i servizi sul territorio. La gestione multidisciplinare del paziente con fragilità e/o cronicità e l’integrazione dei servizi si realizza attraverso un percorso integrato di continuità di cura Ospedale-Territorio, 9 percorsi tra diagnostico terapeutici assistenziali e organizzativi e percorsi protetti dedicati ai disabili.

ASL Novara è responsabile delle attività di organizzazione eventi e …

UNITO

UNITO è profondamente impegnata nella ricerca e gestisce direttamente circa 500 progetti annui a livello nazionale e internazionale. L’unità di ricerca infermieristica all’interno del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche ha una comprovata esperienza in ambito di progettazione e valutazione di progetti di ricerca, con diversi progetti finanziati sulla presa in carico in ambito extra e intra-ospedaliero. È responsabile per la formazione nell’ambito progettuale del master in Infermieristica di Famiglia e Comunità e di Infermieristica di Sanità Pubblica. Inoltre, ha numerose pubblicazioni sulla presa in carico in RSA, su pazienti con demenza e sulla capacità di autocura dell’anziano con malattie polmonari. 
UNITO è responsabile della valutazione di processo e di impatto del progetto.

ASL di Vercelli

L’ASL di Vercelli si articola in un unico Distretto e serve un bacino di 168.073 utenti di cui 46.161 over 65, distribuiti su 89 Comuni. Dal 2015 l’ASL ha sviluppato un modello peculiare di governance della cronicità e fragilità che persegue gli obiettivi di identificazione precoce del soggetto fragile, pianificazione delle modalità e del setting di erogazione della presa in carico, condivisione e integrazione delle informazioni tramite sistemi ICT, valutazione multidimensionale e monitoraggio sistematico. In coerenza con quanto descritto, l’ASL ha sviluppato 5 percorsi-diagnosticoterapeutico-assistenziali dedicati alle patologie croniche,definito percorsi interaziendali con il coinvolgimento di più professionisti, avviato la sperimentazione delle Case della Salute (CdS) e dell’Infermieristica di Famiglia e Comunità per potenziare ed ottimizzare la risposta erogata delle cure primarie a favore dei cittadini, e sviluppato progettualità di promozione della salute “Progetto Dedalo”.

ALVAD – Capofila svizzero

ALVAD, nata nel 1999, è riconosciuta come Servizio di Assistenza e Cura a Domicilio d’interesse pubblico. Nel 2018, ha erogato 140.000 ore di prestazioni per 2.005 utenti, il 2,86% della popolazione, di cui: 1.670 anziani, 315 invalidi e 20 famiglie. Il servizio promuove progetti volti a potenziare attività di prevenzione (anche attraverso collaborazioni con enti di appoggio e associazioni di volontariato territoriali), favorisce l’autogestione dei malati cronici e dei loro familiari e sostiene la formazione degli specialisti del settore sanitario. A tal proposito, ALVAD ha sviluppato dal 2016, un progetto di formazione-azione rivolto agli infermieri e al personale di cura, con il fine di migliorare le competenze cliniche per la presa in carico della cronicità. Inoltre, ha partecipato al progetto “Essere e Comunicare nell’Anzianità”, con lo scopo di avvicinare e far familiarizzare l’intera utenza delle regioni periferiche con le nuove tecnologie. L’intero servizio può attualmente contare su un effettivo di 207 persone, di cui: 27 Operatori socio-sanitari, 22 Specialisti clinici (infermieri con titolo Diploma of Advanced Studies-DAS), 17 Aiuto familiari, 14 Infermieri diplomati, 7 Apprendisti operatori sociosanitari, 1 Assistente sociale e 13 Amministrativi (direzione/quadri e personale amministrativo). Grazie alla partecipazione al progetto, ALVAD ha potuto allargare la propria rete di collaborazioni. Attualmente è in grado di attivare consulenze con enti esterni, con specifiche competenze nello sviluppo di nuove tecnologie che favoriscano il più a lungo possibile la permanenza dell’anziano al domicilio.
ALVAD è capofila svizzero del progetto e responsabile degli interventi sperimentali.

All’interno del Progetto, ALVAD ha attivato una collaborazione con la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana – SUPSI

Comitato di pilotaggio

Alberto Dal Molin, Responsabile,  Università del Piemonte Orientale
Fabrizio Faggiano, Università del Piemonte Orientale
Erica Busca – Coordinatore, Università del Piemonte Orientale
Serena Maulini – Coordinatore, Università del Piemonte Orientale
Daiana Campani, Università del Piemonte Orientale
Gabriele Balestra, ALVAD
Santhosh Mannamplackal, ALVAD
Cesarina Prandi, ALVAD
Sara Levati, ALVAD
Federica Riccio, ASL Vercelli
Paolo Rasmini, ASL Vercelli

 

Cristina Zani, ASL Vercelli
Barbara Suardi, ASL Vercelli
Laura Signorotti, ASL Novara
Elena Vallana, ASL Novara
Sonia Pratillo, ASL Novara
Romina Matella, ASL Novara
Tiziana Vallerani , ASL Novara
Antonio Celentano, ASL Novara
Paola di Giulio, UNITO
Marco Clari, UNITO
Sara Campagna, UNITO
Valerio Dimonte, UNITO

Contatti

Per contattare i referenti di progetto, puoi inviare una mail a reaction.project@uniupo.it

Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera