Il progetto Traslaging è supportato da un’attività integrata e coordinata di infrastrutture di ricerca e core facilities:

UPO Biobank

Grazie al precedente finanziamento dei Dipartimenti di Eccellenza, è stata creata UPO Biobank, prima biobanca di malattia multispecialistica e di popolazione piemontese, istituita con l’obiettivo di promuovere e sostenere la ricerca scientifica multidisciplinare.

Come biobanca di malattia, UPO Biobank supporta i progetti di ricerca clinica o preclinica avviati nell’ambito di progetti finalizzati allo studio di specifiche malattie; come biobanca di popolazione promuove e sostiene studi di coorte di tipo epidemiologico e di salute pubblica che prevedono il coinvolgimento della popolazione generale. Da gennaio 2021 è parte di BBMRI Italia, il nodo Italiano della infrastruttura di ricerca paneuropea di biobanche e risorse di ricerca biomolecolari (Biobanking and Biomolecular Resources Research Infrastructure, BBMRI-ERIC) ed è in corso di accreditamento e certificazione ISO20387.

Nel contesto dell’attuale progetto si provvederà al potenziamento dell’infrastruttura di biobanking e databanking per consentire il trattamento, la conservazione, la distribuzione e l’analisi di campioni biologici e dati associati derivati dal Novara Cohort Study (che prevede di arruolare e raccogliere diverse tipologie di campioni biologici da >10.000 soggetti) e da altri studi di coorte di malattie associate all’invecchiamento.

 

Infrastruttura di profilazione proteomica e metabolomica

La struttura è già dotata di strumentazioni, presenti presso il DIMET e il CAAD, che permettono l’analisi proteomica, metabolomica e lipidomica di diverse tipologie di campione biologico. In particolare, sono presenti due spettrometri di massa ad alta risoluzione accoppiati a cromatografia liquida e un gas cromatografo bidimensionale accoppiato a spettrometro di massa, acquistati grazie a due finanziamenti della Regione Piemonte cofinanziati da UPO con i progetti INFRA-P2 (Exploris 480, Thermo Scientific) e INFRA-P (Orbitrap Q-Exactive Plus Thermo e BT4D Leco), e 4 liquid handling (un sistema TECAN e 3 sistemi Opentrons). Il potenziamento di tale infrastruttura consentirà di rendere più sensibile, robusta e veloce l’analisi di qualsiasi tipologia di campione biologico per l’identificazione e il monitoraggio di biomarcatori di invecchiamento.


Infrastruttura di analisi computazionale avanzata

L’infrastruttura di analisi computazionale avanzata tramite machine learning e intelligenza artificiale (AI) sarà sviluppata in collaborazione con l’Unità di Supporto alla Ricerca, di Bioinformatica e il Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Intelligenza Artificiale dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale (AI@UPO).

L’implementazione di questa infrastruttura includerà l’acquisto di risorse in cloud per eseguire calcoli ad alte prestazioni (ad esempio, una rendering farm) e per il backup dei dati, l’acquisizione di strutture hardware e software locali ottimizzate per l’analisi avanzata dei dati e la formazione del personale con competenze specifiche, al fine di garantire un utilizzo efficace e efficiente di queste risorse.

Questa infrastruttura consentirà di analizzare grandi quantità di dati in modo efficiente e di sviluppare modelli predittivi avanzati per l’identificazione dei biomarcatori dell’invecchiamento e la comprensione dei meccanismi coinvolti, contribuendo così agli obiettivi scientifici dell’investimento Traslaging, oltre che fornire consulenza e servizi per altri progetti.

 

Infrastruttura dedicata agli studi metabolici

Tale infrastruttura si propone di rendere disponibili piattaforme tecnologiche e competenze per il disegno sperimentale e l’analisi dati per studi metabolici in vitro, ex vivo ed in vivo per definire il ruolo del metabolismo cellulare e mitocondriale nell’invecchiamento e nelle patologie correlate, con l’obiettivo di tradurre le conoscenze generate in strategie per la diagnosi e il trattamento di tali patologie. Il piano di potenziamento dell’infrastruttura prevede l’acquisto di strumentazione necessaria per lo studio della bioenergetica cellulare.

 

Infrastruttura laboratorio di biosicurezza di terzo livello (Biosafety Level 3, BSL-3)

Grazie al finanziamento della Regione Piemonte con il progetto INFRA-P Call 2021 e a finanziamenti di Ateneo, è in fase di realizzazione presso UPO-CAAD un laboratorio BSL-3 per la manipolazione di patogeni ad alto rischio, quali SARS-CoV-2, virus influenzali e Mycobacterium tuberculosis.

Presso la facility di microscopia del CAAD è inoltre presente un Cytation 5 Image Reader, acquistato con il finanziamento INFRA-P Call 2021, a disposizione del laboratorio BSL3 per l’analisi dei saggi di neutralizzazione che verranno realizzati nella nuova struttura utilizzando diversi Coronavirus, anche altamente patogeni quali SARS-CoV-2. Il completamento ed il potenziamento di tale struttura, unitamente alle competenze virologiche presenti in DIMET, permetterà la manipolazione di patogeni ad alto rischio e lo sviluppo di progetti finalizzati allo studio del ruolo dell’immunosenescenza nella risposta agli organismi patogeni, nonché della senescenza indotta da virus (VIS, virus-induced senescence).