IL PROGETTO

Vogliamo consentire all’anziano fragile, che vive in piccoli centri urbani e comunità montane, di poter continuare a vivere in salute a casa propria, in autonomia ma non da solo, grazie al lavori di rete della comunità e dei servizi socio-sanitari del territorio.

REACtion progetto INTERREG

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in meno di 20 anni l’aspettativa di vita globale è aumentata in media di oltre 6 anni. Le popolazioni di Italia e Svizzera sono fra le più longeve, con un’aspettativa di vita che supera gli 83 anni.

Il fenomeno dell’invecchiamento globale ha aumentato la domanda di servizi di assistenza e i bisogni di inclusione sociale. Per rispondere in maniera efficace e sostenibile a questi bisogni, garantendo all’anziano la maggiore autonomia possibile e una migliore qualità di vita, è necessario il supporto di tutta la comunità che gravita attorno a lui.

Partendo da un’analisi di contesto che permetterà di individuare e stratificare i bisogni socio-sanitari, il progetto prevede la definizione di strategie di intervento specifiche coordinate dall’IFeC. Gli infermieri usufruiranno di un percorso formativo, gli anziani saranno supportati dall’utilizzo di tecnologie digitali al domicilio e tutti i servizi disponibili sul territorio saranno integrati in una rete di welfare di comunità.

L’attività del WP1 è finalizzata ad assicurare il corretto coordinamento tecnico e amministrativo e il management della transnazionalità, attraverso una serie di fasi integrate e ricorsive, che coinvolgano tutti i partner.

LE FASI DEL PROGETTO

Il progetto prevede 5 Work Packages (pacchetti di lavoro, di seguito WP) e un WP dedicato alla pandemia da COVID- 19

WP1 – Coordinamento e gestione

Dicembre 2020 – novembre 2022

Assicurare il corretto coordinamento tecnico e amministrativo e il management della transnazionalità, attraverso una serie di fasi integrate e ricorsive, che coinvolgano tutti i partner.

 

WP2 – Comunicazione

Dicembre 2020 – Novembre 2022

Pianificare la comunicazione di progetto verso il pubblico esterno. Oltre alla strategia di comunicazione e alla sua applicazione, il WP include anche l’organizzazione di eventi e le attività di social media management.

 

WP3 – Analisi del contesto territoriale e definizione delle strategie di azione

Dicembre 2020 – Giugno 2021

Il WP è articolato in più fasi:

La prima fase prevede l’adozione di una metodologia condivisa di raccolta dati sui bisogni socio-sanitari dell’anziano fragile, dei servizi erogati dai partner pertinenti all’ambito di progetto (ad es: Infermiere di Famiglia e Comunità, Assistenza Domiciliare Integrata, Punto Unico di Accesso per il versante italiano), e dei servizi o progetti in essere attivi nel contesto di vita delle persone anziane residenti al proprio domicilio.

La seconda fase riguarda la raccolta dei dati nei contesti territoriali interessati dal progetto.

La terza fase prevede l’analisi dei dati che metterà a confronto le diverse realtà territoriali, integrandole con quanto già raccolto nella fase preliminare.

Successivamente, l’individuazione e la stratificazione dei bisogni permetterà di identificare dei livelli progressivi di cura e assistenza condivisi sulla base di:

  • servizi presenti sul territorio al fine di ottimizzare il funzionamento in rete
  • risposte che la comunità può fornire ai bisogni della popolazione anziana.

Per ogni categoria saranno individuate specifiche strategie di intervento.

 WP4 – Implementazione degli interventi sperimentali

Febbraio 2021 – Novembre 2022
Gli interventi sperimentali sono le strategie di azione precedentemente individuate, supportate dallo sviluppo della rete e dall’applicazione di dispositivi tecnologici.

Sono previste diverse fasi:

  • Attivazione di corsi formativi comuni rivolti agli Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC) che lavorano su entrambi i lati della frontiera, al fine di acquisire competenze specifiche nell’ambito dell’educazione sanitaria degli anziani e adottare strumenti di monitoraggio delle abitudini di vita. La formazione ha lo scopo, inoltre, di promuovere momenti di confronto interprofessionale, e favorire l’implementazione di strategie di azioni condivise.
  • Lo sviluppo della rete di prossimità a sostegno dell’anziano, condizione fondamentale per la buona conduzione del progetto e per una intercettazione precoce delle condizioni di fragilità, cronicità e disabilità. La costruzione della rete si realizza su due livelli: la rete locale a sostegno dell’invecchiamento attivo, coordinata dall’IFeC, e la rete di integrazione dei servizi socio-sanitari nelle cure primarie.

La rete locale coordinata dall’IFeC, attraverso un confronto tra i soggetti non-pubblici (farmacie, piccoli rivenditori, cooperative dei servizi socio-assistenziali, enti religiosi, associazioni di volontariato, etc.), gli IFeC e i Medici di Famiglia, vuole sviluppare sinergie di cooperazione a supporto dell’invecchiamento attivo e della popolazione anziana (es: tutor di comunità etc.) e rafforzare le reti informali di aiuto.

La rete dell’integrazione dei servizi socio-sanitari nelle cure primarie su entrambi lati della frontiera coinvolge Infermieri di Famiglia e Comunità, Medici di Medicina Generale e di Famiglia, Assistenza Domiciliare Integrata, Assistenti Sociali, Cure a domicilio e le diversificate forme di accesso al sistema socio-sanitario. Saranno predisposti tavoli di lavoro, sistemi che premiano la collaborazione tra i professionisti e l’adozione di nuove tecnologie digitali.

 

WP5 – Valutazione di progetto

Dicembre 2020 – Novembre 2022
Un partner esterno all’area di cooperazione (Università di Torino) si occuperà della valutazione di processo (il rispetto del cronoprogramma, degli obiettivi iniziali stabiliti e il raggiungimento dei risultati) e della valutazione di impatto per misurare gli esiti di REACtion.

 

WP Covid

Alla luce delle complessità emerse con la pandemia COVID 19 si rende urgente ridefinire le esigenze dei professionisti socio-sanitari nelle dinamiche di relazione di cura con l’anziano fragile, sia sul fronte italiano che svizzero.
Il WP COVID propone una formazione multidisciplinare per professionisti socio-sanitari e la possibilità di prendere parte ad un innovativo serius game, un ambiente di simulazione virtuale creato ad hoc per far esercitare i professionisti in sicurezza, ricreando esperienze di pratica quotidiana.
Sono inoltre previse attività di rilevazione dei servizi socio-sanitari, attivati durante la pandemia nei territori interessati dal progetto REACtion (e limitrofi), ed attività di public engagement gestite da UPO.

 

I NOSTRI VALORI

Equità

Il Progetto REACtion garantisce un’assistenza diversificata a fasce di popolazione con bisogni socio-sanitari diversi (concetto di equità verticale). Il progetto persegue inoltre la mitigazione delle disparità esistenti e favorisce le opportunità di inclusione dei soggetti più fragili.

 

Sostenibilità

Il Progetto REACtion persegue la sostenibilità sociale, ovvero la possibilità di vivere in un contesto che possa soddisfare le necessità degli anziani e dei loro caregiver e facilitare l’espressione delle potenzialità residue dell’anziano, attraverso un sistema multilivello di rete (locale e di integrazione dei servizi).

Partecipazione

I destinatari sono gli anziani over 65 anni, i caregiver e gli Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC) operanti nei Comuni della Casa della Salute di Santhià, dei Distretti sud e urbano di Novara, per il versante italiano, e dei Distretti di Locarno e della Vallemaggia per il versante svizzero.

 

Innovazione

Il Progetto REACtion si avvale di tecnologie innovative che permettono di mettere in contatto gli anziani e i caregiver con le persone a loro vicine e gli IFeC. Inoltre le nuove tecnologie adottate da REACtion garantiscono uno scambio di informazioni più efficace e veloce tra la rete di prossimità e di assistenza domiciliare e quella dei servizi socio-sanitari.

GLI ANTECEDENTI

Il Progetto REACTion fa tesoro di precedenti esperienze attivate in zone limitrofe: La Cura è di Casa, WelComTEch, il progetto CONSENSO e le attività di ricerca dell’Aging Project,  sono progetti rivolti agli anziani fragili a cui alcuni dei membri del partenariato hanno contribuito attivamente

progetto La cura è di casa - Aging Project UniUPO

La cura è di casa: relazioni solidali per gli anziani

Il progetto La Cura è di Casa  cofinanziato nel 2016 nell’ambito del programma Welfare in Azione di Fondazione Cariplo, realizzato nella provincia del Verbano-Cusio- Ossola con l’obiettivo di aiutare gli anziani ad invecchiare bene a casa propria, offrendo un supporto alle famiglie e alla comunità.
Chiara Fornara, referente e responsabile del coordinamento del progetto e Claudia Ratti, project manager operativa, raccontano la loro esperienza.

 

WelComTech: il digitale di comunità, per gli anziani

WelComTech: il digitale di comunità, per gli anziani

WelComTech è un progetto sviluppato nei territori del Verbano-Cusio-Ossola, della Valle d’Aosta e del Canton Ticino, nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera, che si propone di permettere alla popolazione che invecchia di rimanere più a lungo nel proprio ambiente domestico, conservando un maggior grado di autonomia. Davide Lo Duca, project manager area Verbano-Cusio-Ossola, racconta la sua esperienza.

 

infermieristica - Aging project

Pazienti anziani e fragili: un nuovo ruolo per l’infermiere

Il ruolo dell’infermiere nell’assistenza dei pazienti fragili e anziani sta cambiando: dall’Aging Project a REACTion Ne abbiamo parlato con Alberto Dal Molin, Ricercatore di Scienze Infermieristiche presso la Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale e dirigente della Direzione delle Professioni Sanitarie dell’AOU Maggiore della Carità di Novara

 

Contatti

Per contattare i referenti di progetto, puoi inviare una mail a reaction.project@uniupo.it

Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera