UP Il film d’animazione che racconta la vecchiaia, l’amore e il coraggio di cambiare

Dopo aver massacrato i tasti del telecomando alla ricerca di qualcosa di nuovo e coinvolgente, mi rendo conto che, in fondo, non ho voglia di scoprire niente di complicato. Cerco qualcosa di semplice, leggero, che mi faccia sorridere. Metto Up, il film d’animazione Pixar del 2009. Sbaglio clamorosamente. Scopro che Up non è solo un film “spensierato” ma una pellicola che ci insegna che non si è mai troppo vecchi per vivere nuove avventure.

 

La trama, in breve, di UP

Il protagonista, Carl Fredricksen, è un bambino timido che sogna di diventare un esploratore. Il suo destino cambia quando incontra Ellie, una bambina energica e fuori dagli schemi con un grande sogno: raggiungere le mitiche Cascate Paradiso nel Sud America. Crescono insieme, si sposano e condividono una vita fatta di complicità e avventure.

Ma il tempo passa e una malattia porta via Ellie. Carl così si ritrova solo, trasformato in un anziano burbero e solitario, ancorato alla casa che conserva ogni ricordo del suo amore perduto.

Già solo questo basterebbe per farmi sprofondare in una valle di lacrime ma decido di continuare.

Un giorno bussa alla sua porta Russel, uno scout di otto anni in cerca del distintivo “assistenza agli anziani”, l’ultimo mancante per completare la sua fascia. Carl lo respinge, ma non per molto.

Quando la sua casa viene minacciata dalla costruzione di un cantiere, Carl lega migliaia di palloncini al tetto e vola via con Russel accidentalmente a bordo.

Inizia così un’avventura surreale e poetica, tra uccelli rari e cani parlanti alla volta delle Cascate Paradiso; tutto pur di mantenere la promessa fatta all’amata Ellie.

 

Temi e valori: tra amore, perdita e rinascita

L’amore

Carl ed Ellie rappresentano un amore che cresce con il tempo e si alimenta di sogni. È un amore tenero ma robusto, infantile e maturo. La loro storia viene raccontata in pochi e commoventi minuti all’inizio del film: una sequenza muta che apre il sipario a un film fatto di metafore e simbolismo.

La morte e il senso della solitudine

La perdita di Ellie rappresenta un momento di rottura nella vita di Carl, che si chiude in sé stesso, incupito dalla solitudine. Parlare di temi come la morte, l’elaborazione del lutto e l’isolamento nella terza età non è mai semplice, soprattutto in un’opera rivolta principalmente a un pubblico giovane. Eppure Up! riesce nell’impresa con sorprendente delicatezza: non edulcora il dolore, ma lo integra nella narrazione con rispetto e autenticità. Senza troppi giri di parole, il film affronta questioni legate all’ageismo e al senso di smarrimento che può accompagnare la vecchiaia, mostrando come ogni sentimento che accompagna i passaggi della vita va rispettato.

L’amicizia intergenerazionale

Il rapporto tra Carl e Russel è inizialmente forzato e difficile. Carl vede Russel come un fastidio, un elemento di disturbo nella sua missione. Ma piano piano, tra litigi e incomprensioni, si costruisce una vera amicizia, basata su rispetto e crescita reciproca. È un legame che dimostra come persone di età diverse possano arricchirsi a vicenda, insegnando l’uno all’altro ciò che da soli non avrebbero mai imparato.

Il viaggio come metafora della vita

Se la destinazione è chiara fin dall’inizio – le Cascate Paradiso – ben presto capiamo che ciò che davvero conta è ciò che accade lungo il cammino. Gli incontri, gli ostacoli, le scelte, i legami. Il viaggio di Carl e Russel diventa una potente allegoria della vita stessa: non è il traguardo ciò che ci definisce, ma le esperienze che facciamo per raggiungerlo.

Vecchiaia e trasformazione: imparare a lasciar andare

Uno degli aspetti più toccanti è il modo in cui viene raccontata la trasformazione personale durante la vecchiaia. Carl è un uomo che ha già vissuto molto, che pensa di non avere più nulla da imparare. Invece, nel corso del film, affronta un percorso interiore delicato e inaspettato.

Carl impara a lasciar andare la casa, i mobili e i ricordi cristallizzati nel tempo per fare spazio a nuove emozioni e persone. Non viene descritto come un processo facile ma è proprio in questo che sta la sua vittoria: non nella conquista della meta, ma nella capacità di reinventarsi e rimettersi in gioco.

 

Un film per tutte le età, da rivedere più volte nella vita

Up è un film d’animazione solo in apparenza. Dietro i colori vivaci e la comicità dei personaggi si nasconde un racconto profondo, sensibile, ricco di insegnamenti universali. È un film che parla ai bambini, ma anche (e forse soprattutto) agli adulti. Ci invita a riflettere sull’amore, sulla perdita, sul senso della vita e sulla capacità di cambiare.

Non a caso ha vinto diversi premi, tra cui due Premi Oscar per miglior film d’animazione e migliore colonna sonora nel 2010. Probabilmente però, il suo merito più grande è quello di aver dimostrato che anche un palloncino può essere carico di significato, se lo guardiamo con occhi nuovi.

Articoli Correlati


Iscriviti alla Newsletter

* Richiesti
Scegli la newsletter
Consenso all’utilizzo dei dati

Aging Project userà le informazioni che fornisci al solo scopo di inviarti la newsletter richiesta.

Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link che trovi nel footer dell'email. Per informazioni sulla Privacy Policy clicca qui.

Cliccando su "Acconsenti", accetti anche che le tue informazioni saiano trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Ulteriori informazioni sulle privacy di Mailchimp qui