Manifield J, Winnard A, Hume E, Armstrong M, Baker K, Adams N, Vogiatzis I, Barry G. Inspiratory muscle training for improving inspiratory muscle strength and functional capacity in older adults: a systematic review and meta-analysis. Age Ageing. 2020 Oct 31:afaa221. doi: 10.1093/ageing/afaa221. Epub ahead of print.
In sintesi
L’invecchiamento è associato a una perdita di forza della muscolatura inspiratoria, che porta a una limitazione dell’attività quotidiana e a un conseguente peggioramento della qualità di vita. L’allenamento della muscolatura inspiratoria incrementa la forza muscolare inspiratoria nei pazienti anziani ma non ha effetto sulla distanza percorsa durante il test del cammino dei sei minuti. L’allenamento della muscolatura inspiratoria in anziani sani può prevenire o ritardare il declino della forza muscolare, utilizzando strumenti economici e senza richiedere significativo dispendio di tempo. Le evidenze scientifiche suggeriscono che la forza muscolare respiratoria può essere collocata all’inizio della catena causale il cui declino porta a una riduzione della funzione respiratoria e incremento della mortalità. L’allenamento della muscolatura inspiratoria gioca quindi un ruolo chiave nel migliorare o mantenere la forza respiratoria nei pazienti anziani sani.
Il contesto e il punto di partenza
La funzionalità respiratoria si riduce durante l’invecchiamento a causa di variazioni strutturali e fisiologiche dell’apparato respiratorio; questi cambiamenti sono prevalentemente portati dalla riduzione del ritorno elastico del polmone, della forza dei muscoli respiratori e della compliance della parete toracica. La riduzione della forza muscolare porta a un incremento del volume residuo, della capacità funzionale residua e conseguentemente un aumento del lavoro respiratorio, causando il peggioramento della dispnea. Nel paziente anziano, la dispnea da sforzo può condizionare la capacità di eseguire le normali attività quotidiane e quindi peggiorare la qualità di vita.
Pazienti affetti da patologie respiratorie e cardiache croniche presentano una riduzione della forza dei muscoli respiratori e della capacità funzionale. Nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e scompenso cardiaco cronico (SCC) l’allenamento della muscolatura respiratoria può migliorare la forza muscolare (come incremento della pressione inspiratoria massimale), la distanza percorsa al test del cammino dei sei minuti (6MWT) e la qualità di vita. A causa del declino funzionale respiratorio correlato all’invecchiamento, è probabile che l’allenamento della muscolatura inspiratoria abbia effetti benefici anche nella popolazione che invecchia.
Le caratteristiche dello studio
Gli autori hanno condotto una revisione sistematica e meta-analisi sugli effetti dell’allenamento della muscolatura inspiratoria atti a migliorare la forza muscolare e la capacità funzionale in una popolazione di anziani sani.
Sono stati selezionati 986 studi e, dopo l’applicazione dei criteri di esclusione, sono stati inclusi nelle analisi 8 studi, per un totale di 239 partecipanti. Gli studi prevedevano un protocollo di allenamento che utilizza pressioni inspiratorie variabili tra il 30% e l’80% della pressione inspiratoria massina (PImax). La durata dell’allenamento era compresa tra le 5 e le 8 settimane. Tutti gli studi hanno utilizzato la PImax come misura della forza inspiratoria, tre studi hanno usato la distanza percorsa al 6MWT come misura della capacità funzionale.
I risultati ottenuti
La meta-analisi ha dimostrato un effetto positivo dell’allenamento della muscolatura inspiratoria sulla PImax, con un incremento medio di 26.3 cmH2O rispetto ai 3.7 cmH2O del gruppo di controllo. Non è stata dimostrata una correlazione significativa tra il PImax iniziale e la variazione post-intervento della PImax, sia in termini di valore assoluto che di variazione percentuale. L’allenamento della muscolatura inspiratoria non ha un significativo effetto sulla distanza percorsa al 6MWT, portato ad un incremento di 24.7 m rispetto a 9 m del gruppo di controllo.
Limiti dello studio
Gli autori hanno riscontrato un’elevata eterogeneità tra i dati presentati dai vari studi inclusi nella meta-analisi. Questa eterogeneità è dovuta alla variabilità dei metodi e delle caratteristiche dei pazienti inclusi negli studi, così come la frequenza e durata dei protocolli di allenamento della muscolatura inspiratoria.
Quale la novità e le prospettive
Lo studio presenta per la prima volta in letteratura gli effetti dell’allenamento della muscolatura inspiratoria su pazienti anziani sani. Studi futuri dovrebbero standardizzare le metodiche di allenamento della muscolatura inspiratoria in modo da minimizzarne l’eterogeneità.
A cura di Filippo Patrucco