Riferimento bibliografico

Laurens A van Kleef, Robert J de Knegt, Willem Pieter Brouwer. Metabolic dysfunction-associated fatty liver disease and excessive alcohol consumption are both independent risk factors for mortality. Hepatology 2022, in press doi: 10.1002/hep.32642. PMID: 35776631.

 

In sintesi

Questo studio ha valutato la mortalità in un follow-up medio di 22,9 anni in 12.656 pazienti con o senza disfunzione metabolica associata a fegato grasso (MAFLD, metabolic dysfunction-associated fatty liver disease) e con o senza consumo inadeguato di alcol o con entrambe le due condizioni associate. Sia MAFLD sia l’inadeguato consumo alcolico sono risultati associati in modo indipendente al rischio di mortalità. Nei pazienti con entrambe le condizioni associate il rischio di mortalità è risultato significativamente aumentato del 50% rispetto ai pazienti con nessuna delle due condizioni.

 

Il contesto e il punto di partenza

La MAFLD è una condizione clinica in cui i pazienti sono affetti da disfunzione metabolica e steatosi (ossia accumulo di grasso intraepatico, che può riconoscere anche cause secondarie come le infezioni da virus epatitici o l’inadeguato consumo alcolico). La disfunzione metabolica associata a fegato grasso (MAFLD) è definita dalla presenza di steatosi epatica associata a sovrappeso (BMI ≥25 kg/mq) o diabete mellito tipo 2 o alla combinazione di almeno due disordini metabolici, tra cui:

  • circonferenza vita >102 cm nei maschi, >88 cm nelle femmine
  • pressione arteriosa >130/85 mmHg o utilizzo di farmaci antipertensivi, trigliceridi >1,70 mmol/l, colesterolo HDL <1 mmol/l nei maschi, <1,3 mmol/l nelle femmine pre-diabete, insulina-resistenza e proteina C reattiva > 2mg/dl.

Il consumo di alcol, nello studio in esame, è stato considerato inadeguato se ≥20 g/die negli uomini e ≥10 g/die nelle donne e in modo più rigoroso se ≥30 g/die negli uomini e ≥20 g/die nelle donne.

Diversi studi hanno attribuito l’aumento di mortalità o del rischio di sviluppo di fibrosi epatica al consumo alcolico. Quale sia il contributo sulla mortalità determinato dalla disfunzione metabolica nei pazienti affetti da MAFLD e inadeguato consumo alcolico non è tuttora noto.

Le caratteristiche dello studio

Nello studio sono stati inclusi pazienti di età compresa tra i 25 e 74 anni (età mediana 41 anni, 46% maschi) appartenenti alla coorte statunitense di NHANES III (1988-1994) di cui erano disponibili i dati riguardanti la presenza di steatosi epatica all’ecografia addominale e il consumo di alcol. Sono stati esclusi pazienti affetti da virus epatitici, pazienti con BMI < 18.5 e i pazienti senza adeguato follow-up. Lo studio ha coinvolto 12656 partecipanti: di questi il 31% era affetto da MAFLD e il 13% aveva un consumo inadeguato di alcol. I pazienti sono stati suddivisi in 4 gruppi: MAFLD-/Alc- (60.1%), MAFLD+/Alc- (26.9%), MAFLD-/Alc+ (9.1%), MAFLD+/Alc+ (4%). Sono stati valutati la mortalità ed i fattori di rischio indipendenti associati ad essa.

 

I risultati ottenuti

Lo studio ha documentato come sia la MAFLD che l’eccessivo consumo alcolico aumentino significativamente ed in modo indipendente la mortalità. Il rischio di mortalità è risultato aumentato significativamente del 18% nei pazienti affetti da sola MAFLD, del 17% nei pazienti con solo consumo alcolico inadeguato e del 45% nei pazienti con entrambe le condizioni rispetto ai partecipanti senza nessuna delle due condizioni. Utilizzando la definizione più rigorosa di consumo alcolico inadeguato (ossia ≥30 g/die negli uomini e ≥20 g/die nelle donne), il rischio di mortalità era significativamente aumentata del 24% in coloro con solo  consumo inadeguato di alcol e del 50% in coloro con consumo inadeguato di alcol e MAFLD.  Infine, da questo studio è emerso come la aumentata mortalità nei pazienti con MAFLD ed eccessivo consumo alcolico sia secondaria all’effetto cumulativo di queste due condizioni e non da una sinergia tra le stesse, come invece descritto in precedenti studi, in quanto ciascuna delle quali è causa di mortalità indipendente.

 

Limiti dello studio

Questo studio ha incluso una popolazione con follow-up di durata fino a 26 anni; le caratteristiche al baseline dei pazienti si riferiscono a un periodo relativamente lontano da quello attuale ed è possibile che nel frattempo le disfunzioni metaboliche della popolazione generale e la prevalenza di queste condizioni siano, almeno in parte, cambiate. Inoltre, bisogna considerare che i dati sul reale consumo di alcol sono molto difficili da ottenere, soprattutto perché spesso i pazienti riferiscono un consumo che è inferiore a quello reale. Infine, i dati sulla mortalità non sono stati stratificati sulla causa di morte (morte per tutte le cause vs. morte fegato-relata).

Quale la novità e le prospettive

I risultati di questo studio evidenziano l’effetto cumulativo sulla mortalità di alcol e disfunzione metabolica nei pazienti con steatosi epatica e ci invitano a considerare la necessità di avvisare i pazienti affetti da MAFLD ad evitare il consumo di alcol, se non occasionale o in minime quantità.

 

A cura di Cristina Rigamonti


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