Riferimento Bibliografico

Li Y, Schoufour J, Wang DD, Dhana K, Pan A, Liu X et al. Healthy lifestyle and life expectancy free of cancer, cardiovascular disease, and type 2 diabetes: prospective cohort study. BMJ. 2020 Jan 8;368:l6669. doi: 10.1136/bmj.l6669.

In sintesi

Un recente studio prospettico di coorte, pubblicato su BMJ, riporta che l’adesione a uno stile di vita sano è associato a un’aspettativa di vita più lunga e senza la maggior parte delle malattie croniche quali cancro, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

I comportamenti e gli indici analizzati riguardano la dieta, il fumo di tabacco, l’attività fisica, il consumo di alcol e l’indice di massa corporea (BMI).

Il contesto e il punto di partenza

Sappiamo che i comportamenti e fattori legati allo stile di vita modificabili tra cui fumo, attività fisica, consumo di alcol, peso corporeo e qualità della dieta, influenzano in modo determinante sia l’aspettativa di vita totale sia l’incidenza di malattie croniche.

Tuttavia, pochi studi hanno esaminato in modo completo come una combinazione di più fattori legati allo stile di vita possa essere correlata all’aspettativa di vita senza le principali malattie croniche quali diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e diversi tipi di cancro.

Caratteristiche dello studio

Si tratta di uno studio osservazionale che riporta i risultati di due ampie coorti. I ricercatori hanno riportato i risultati rilevati dai dati degli studi di coorte prospettici NHS (Nurses’Health Study) e HPFS (Health Professionals Follow-up Study) condotti su infermieri e altri professionisti sanitari negli USA.

Per questa analisi, è stata stabilita una baseline al 1980 per NHS e al 1986 per HPFS. In entrambe le coorti, un questionario auto-somministrato è stato inviato ogni due anni per l’aggiornamento delle informazioni e identificare i casi di nuova diagnosi di varie malattie. Sono stati indagati cinque fattori dello stile di vita (dieta, fumo, attività fisica, consumo di alcol e BMI).

Sono stati esclusi dall’analisi i dati di soggetti che avessero già sviluppato una delle patologie ricomprese tra gli outcomes dello studio (cancro, malattie cardiovascolari e diabete tipo 2) e quelle di coloro che avessero omesso di riportare i dati richiesti. Sono stati analizzati i dati di 111.562 soggetti (73.196 donne e 38.366 uomini).

Principali risultati

Adottare 4 o 5 fattori di stile di vita sano, tra quelli indagati, aumenta l’aspettativa di vita senza patologie quali diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e cancro, di 10,6 anni per le donne e 7,6 anni per gli uomini.

Nello specifico l’aspettativa di vita priva dalle suddette classi di patologie, all’età di 50 anni, era di:

  • 34,4 anni per le donne che avevano adottato 4 o 5 fattori di stile di vita sano
  • 23,7 anni per le donne che non avevano adottato fattori di stile di vita sano
  • 31,1 anni per gli uomini che avevano adottato 4 o 5 fattori di stile di vita sano
  • 23,5 anni per gli uomini che non avevano adottato fattori di stile di vita sano

Quali novità

Questa ricerca, in aderenza ai risultati di studi precedenti, conferma che uno stile di vita più sano è associato a un aumento dell’aspettativa di vita totale e dell’aspettativa di vita priva di cancro, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

Il suo punto di rilievo è la capacità di seguire i cambiamenti dei fattori dello stile di vita in modo dinamico nel tempo. I principali punti di forza sono:

  • il follow-up a lungo termine
  • la numerosità del campione delle due coorti
  • il basso tasso di drop-out
  • le misurazioni dettagliate e ripetute dello stile di vita

Quali limiti

Lo studio presenta certamente i limiti di tutti gli studi che utilizzino questionari auto-somministrati che potrebbero riportare dati distorti o non corretti.

Inoltre, è stata indagata l’associazione tra cinque fattori dello stile di vita e anni di vita senza cancro, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2, tralasciando altre grandi classi di patologie croniche (malattie respiratorie, renali ecc.) e non è stata indagata la variazione dello stile di vita in seguito a patologie diagnosticate dopo la compilazione del primo questionario.

Da riportare anche che lo studio è condotto solo su professionisti del settore sanitario, che dovrebbero già assumere stili di vita più salutari rispetto alla popolazione media.

Quali le prospettive

Ulteriori sforzi di ricerca sono necessari per confermare i risultati presentati e per ampliarne la forza delle evidenze, includendo più fattori dello stile di vita e un numero maggiore di outcomes.

Tuttavia, vi sono chiare indicazioni per affermare che le politiche pubbliche dovrebbero sempre più agire sui cittadini per favorire l’adozione di una dieta sana e di tutti quei comportamenti dello stile di vita sano qui descritti.

Un’ulteriore riflessione va fatta in quanto questo studio può portare a riflessioni in ambito formativo, circa la necessità di aumentare momenti formativi, inerenti al settore Lifestyle medicine, rivolti sia ai professionisti del settore sanitario sia alla popolazione in generale.

A cura di Carmela Rinaldi

 


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