Il 31 maggio di ogni anno, il mondo celebra la “Giornata senza Tabacco”, un’importante iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni provocati dal consumo di tabacco. Questa giornata rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sugli effetti negativi del tabagismo e per sottolineare i benefici che derivano da una vita senza fumo.

Il tabagismo, un problema globale

I dati presentati nel 2022 dall’Istituto Superiore di Sanità, mostrano che quasi un italiano su quattro è un fumatore: circa 12,4 milioni di persone in Italia fumano, ovvero il 24,2% della popolazione.

In Italia si fumano in media 11,5 sigarette al giorno e, purtroppo, si legge nell’indagine realizzata dall’Iss che uno studente di 13-15 anni su quattro ha usato almeno una volta nell’ultimo mese un prodotto tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP). Nella fascia d’età tra i 25 e i 44 anni la prevalenza più alta di fumatori è di sesso maschile (42,9%), mentre nella fascia d’età 45-64 anni si registra la prevalenza più alta tra le donne (24,5%), infine, oltre i 65 anni i dati mostrano una prevalenza più bassa per entrambi i sessi.

Con 1,3 miliardi di consumatori di tabacco nel mondo, il tabagismo è uno dei maggiori problemi di sanità pubblica e provoca ogni anno oltre 8 milioni di decessi, di cui circa 1,2 milioni sono il risultato dell’esposizione di non fumatori al fumo passivo.

Ma non solo, infatti, non tutti sanno che il ciclo di vita del tabacco è un processo inquinante e dannoso. Proprio per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità è impegnata da alcuni anni a promuovere la consapevolezza riguardo all’impatto negativo del tabacco sul nostro pianeta: dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione, fino ai rifiuti.

I danni del fumo per la salute

L’assunzione costante e prolungata di tabacco incide sia sulla durata che sulla qualità della vita: si stima che per ogni settimana di fumo si perda un giorno di vita.

A ogni boccata di fumo inaliamo quasi 5000 diverse sostanze, 300 delle quali sono carcinogene.

Oltre alle note conseguenze sui polmoni, il fumo danneggia anche il sistema cardiovascolare, portando a trombosi venose e arteriose, ictus cerebrali o infarti. 

Il tabagismo è anche incompatibile con una buona qualità della vita durante l’invecchiamento: uno studio italiano condotto su più di 600 centenari ha dimostrato che la maggior parte di fumatori ed ex-fumatori presentava condizioni di salute mediocri o precarie.

Inoltre, il tabagismo ha delle gravi conseguenze non solo per i fumatori, ma anche per chi li circonda. Il fumo passivo, cioè l’esposizione al fumo di tabacco di altre persone, è altrettanto dannoso e può causare gravi problemi di salute, soprattutto nei bambini.

Smettere di fumare: quali sono i benefici?

Smettere di fumare comporta quindi una serie di benefici immediati e a lungo termine per la salute. Ecco tre dei principali vantaggi che derivano dallo stop al fumo:

  1. Miglioramento delle prestazioni fisiche: come abbiamo visto, il fumo danneggia l’efficienza del sistema cardiorespiratorio. Dire stop al fumo significa interrompere una catena dannosa per il nostro organismo e incentivare un maggior benessere fisico.
  1. Creare le basi per un invecchiamento di qualità: invecchiare bene non è solo una questione di numero di anni che accumuliamo, ma dipende dal modo in cui li trascorriamo. Smettere di fumare permette di mantenere una buona qualità della vita.
  1. Aiutare l’ambiente: si stima che in tutto il mondo circa 3,5 milioni di ettari di terra vengono distrutti per coltivare tabacco ogni anno. La produzione, dunque, ma anche il consumo di sigarette producono grandi danni sull’ambiente (pensiamo a quanti mozziconi di sigaretta vediamo lungo le strade o nelle spiagge).

Esiste quindi una soluzione? Certo, interrompere tutto questo è possibile: il primo passo è convincersi che la sigaretta migliore è quella che non fumiamo.

Articoli Correlati


Iscriviti alla Newsletter

* Richiesti

Scegli la newsletter

Consenso all’utilizzo dei datiAging Project userà le informazioni che fornisci al solo scopo di inviarti la newsletter richiesta.

Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link che trovi nel footer dell'email. Per informazioni sulla Privacy Policy clicca qui.

Cliccando su "Acconsenti", accetti anche che le tue informazioni saiano trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Ulteriori informazioni sulle privacy di Mailchimp qui