Quando David Von Drehle, giornalista del Time e del Washington Post, si trasferì a Kansas City nel 2007, non poteva immaginare che il suo vicino di casa sarebbe diventato un personaggio capace di cambiargli la vita. Il vicino in questione era Charlie White, nato nel 1905, già ultracentenario al momento del loro incontro. Da quell’incontro nacque un’amicizia durata sette anni e un libro, Il mondo di Charlie, che non è soltanto la biografia di un uomo straordinario, ma anche una riflessione sulla resilienza e sull’arte di vivere.
Charlie ha attraversato un secolo intero, passando dall’infanzia in un mondo senza elettricità né automobili all’era digitale. È stato medico generico e poi anestesista, ha visto due guerre mondiali, la Grande Depressione e le fratture sociali che hanno segnato gli Stati Uniti. La sua vita, un intreccio di tragedie e commedie, non lo ha mai reso nostalgico né disilluso: al contrario, lo ha spinto a coltivare un’inesauribile curiosità verso il nuovo.
Quando gli chiedevano il segreto della sua longevità, rispondeva che era solo questione di fortuna. Ma dietro questa modestia c’era un atteggiamento verso la vita che ricordava molto da vicino la filosofia stoica. Charlie sapeva distinguere ciò che poteva controllare da ciò che non dipendeva da lui, accoglieva ogni evento come parte della trama della vita e sapeva riconoscere attimi di bellezza anche nei periodi più difficili. Questa lezione l’aveva imparata da bambino, quando a otto anni perse il padre. Fu sua madre a insegnargli l’autodeterminazione, affidando responsabilità ai figli e lasciandoli crescere attraverso l’esperienza. Da allora Charlie visse con la convinzione che si può ascoltare, imparare e farsi consigliare, ma al momento di agire si è sempre soli di fronte alle proprie scelte.
Uno dei concetti più potenti che Von Drehle raccoglie da questa amicizia è quello che definisce la “rimozione del non”: non vivere nel pessimismo, non lasciarsi bloccare dalla paura. Charlie preferiva trasformare la chiusura in possibilità e il rifiuto in apertura. Per lui ottimismo e speranza erano due forze complementari: l’ottimismo come atteggiamento quotidiano capace di sostenere il presente, la speranza come energia proiettata nel futuro. Insieme gli permettevano di guardare con entusiasmo a ogni cambiamento, senza rimpianti e senza sospetti verso ciò che avanzava.
Attraverso la vita di Charlie, Von Drehle offre anche uno sguardo sull’America di ieri e di oggi. Ricorda come il Paese abbia già affrontato crisi profonde, l’ascesa del Ku Klux Klan negli anni Venti, la Grande Depressione, le guerre mondiali, trovando ogni volta la forza di ripartire. E mette in relazione quelle sfide con l’instabilità del presente, segnata da trasformazioni tecnologiche rapidissime e da un clima politico fragile. La risposta non è la rassegnazione: è la fiducia nella capacità umana di adattarsi, la stessa che ha permesso a Charlie di vivere più di un secolo restando sempre in cammino.
Se c’è una frase che riassume la sua filosofia, è questa: “la Terra è l’unico posto che abbiamo e l’oggi è l’unico tempo che ci appartiene”. Charlie era convinto che il passato non dovesse diventare un peso e che le paure non dovessero paralizzare il futuro. Viveva il presente con leggerezza, ricordando spesso che non bisogna prendersi troppo sul serio.
Il mondo di Charlie non è dunque soltanto il ritratto di un uomo longevo, ma un invito a riscoprire la resilienza come arte di vivere. In un tempo attraversato da conflitti e divisioni, la voce di un medico del Kansas che ha attraversato un secolo senza smettere di adattarsi, di stupirsi e di credere nel futuro suona come un antidoto prezioso. Una lezione semplice, ma oggi più che mai necessaria.
Abbiamo letto questo libro in occasione del gruppo di lettura di Aging Project, che si incontra online ogni tre mesi per condividere storie capaci di parlare di età, fragilità, cura. Se vuoi partecipare ai prossimi incontri, iscriviti alla nostra newsletter: riceverai aggiornamenti sulle nuove date e sui titoli in programma.
Scheda libro
AUTORE: David Von Drehle
TITOLO: Il mondo di Charlie
EDITORE: Longanesi
PAGINE: 256