Riferimento bibliografico
Henk Verloo, Arnaud Chiolero, Blanche Kiszio, Thomas Kampel, Valérie Santschi. Nurse interventions to improve medication adherence among discharged older adults: a systematic review, Age and Ageing, Volume 46, Issue 5, September 2017, Pages 747–754
In sintesi
Questa revisione sistematica analizza l’efficacia degli interventi unicamente infermieristici, o in collaborazione con altri operatori sanitari, nel migliorare la compliance alla terapia farmacologica in pazienti anziani di età pari o superiore a 65 anni, ricoverati o recentemente dimessi. Nonostante i limiti degli studi considerati e la necessità di ulteriori ricerche, è stato osservato che gli interventi unicamente infermieristici e quelli collaborativi hanno migliorato l’aderenza alla terapia nei pazienti anziani.
Il contesto e il punto di partenza
La mancata aderenza alla terapia farmacologica da parte di soggetti anziani è un complesso fenomeno influenzato da molteplici fattori in parte dovuti alla realtà del paziente stesso e in parte all’organizzazione del sistema sanitario.
Secondo i dati forniti dall’OMS, l’inadeguata aderenza alla terapia farmacologica risulta in media del 50% in pazienti con malattie croniche, causando quindi un aumento della mortalità, dei costi sanitari, con un incremento fino al 10% delle riammissioni ospedaliere.
Diversi studi hanno dimostrato che un’insufficiente aderenza alle terapie farmacologiche è comune tra i pazienti anziani dopo la dimissione. Studi precedenti ci dimostrano come l’educazione del paziente, l’uso di strumenti di gestione dei farmaci o promemoria di monitoraggio elettronico possano aiutare a migliorare l’aderenza ai farmaci e la continuità delle cure tra gli anziani.
Considerato il ruolo dell’infermiere, che svolge un lavoro a stretto contatto con il paziente e si ritrova spesso come interfaccia tra medico e paziente, risulta chiaro come questa posizione possa fornire un fondamentale supporto nel coordinare le cure e nel migliorare l’aderenza alla terapia nei pazienti anziani.
Lo scopo di questa revisione è quello di valutare l’ efficacia degli interventi infermieristici condotti da soli o collaborando con altri operatori sanitari nel migliorare l’aderenza alla terapia in questi soggetti.
Caratteristiche dello studio
È stata condotta una revisione sistematica della letteratura per tutti gli articoli pubblicati fino all’8 novembre 2016. Dopo aver opportunamente cercato tutti gli studi controllati e randomizzati, identificati 82 articoli, sono stati selezionati 14 articoli per la meta-analisi. Sono stati indagati in totale 2028 soggetti, arruolati in 3 continenti, equamente distribuiti nel gruppo sperimentale e in quello delle cure tradizionali per effettuare un confronto.
I risultati ottenuti
In nove studi sui 14 analizzati l’aderenza alle terapie è risultata superiore nel gruppo di intervento rispetto al controllo, raggiungendo una significatività statistica in 8 lavori. Suddividendo i gruppi di intervento in solo infermieristici e in interventi in collaborazione con altri operatori sanitari è risultato un miglioramento dell’aderenza alla terapia farmacologica in entrambi i gruppi.
Limiti dello studio
Nei lavori analizzati si possono evidenziare alcuni bias, da addurre principalmente ad una scarsa qualità metodologica dello studio, spesso a campioni ridotti e ad una complessità nella valutazione dovuta ai diversi metodi di misura utilizzati.
Quale la novità e le prospettive
Si tratta di una revisione che sottolinea l’importanza degli interventi mirati a migliorare la compliance farmacologica nei pazienti anziani; l’aspetto più interessante è che il ruolo dell’infermiere risulta determinante nel migliorare tale condizione, che di conseguenza porta a ridurre la morbilità, la mortalità e i costi a carico del sistema sanitario nazionale.
Fatte queste considerazioni è auspicabile che si prosegua nella ricerca in tale ambito.
A cura di: Mirella Maria Concetta Morrusco, Andrea Mallardo, Carmela Rinaldi