Teorie dell'invecchiamento
Sociologia
Dibattito fine vita in Italia persiste. Quadro legislativo incompleto nonostante basi solide. Intervista a prof. Luca Savarino illustra storia, sentenza Corte 2019, aspetti etici e giuridici.
Lo stereotipo che invecchiare sia sinonimo di decadimento complessivo sembra influenzare l’autostima delle persone anziane e avere effetti negativi sulla loro salute. Anche piccoli cambiamenti nell’atteggiamento culturale delle comunità possono aiutare a comprendere le conseguenze negative degli stereotipi legati all’età e a porvi rimedio.
Al centro di questo modello teorico dei processi di invecchiamento, il Conforto restituito dall’adesione a una fede religiosa sembra essere la parola chiave per perseguire un benessere psico-fisico nella terza età
L’idea di invecchiamento con successo o positivo rappresenta la base di una delle più conosciute teorie dell’invecchiamento, che ha contribuito a mantenere funzionalità, autonomia e migliorare la qualità della vita negli anni.
La teoria dell’attività, elabo…
La teoria del disimpegno può essere considerata la prima delle teorie dell’invecchiamento nell’ambito della gerontologia sociale. Secondo questa teoria l’invecchiamento comporta naturalmente un progressivo, universale e ubiquo abbandono della vita sociale da parte dell’individuo

BRI e multimorbidità cardiometabolica: ruolo dell’invecchiamento accelerato
Uno studio dell’UK Biobank evidenzia che l’accumulo di grasso viscerale, misurato tramite il Body Roundness Index (BRI), è associato a un maggiore rischio di multimorbidità cardiometabolica (CMM), soprattutto nei soggetti con invecchiamento biologico accelerato. Il BRI si dimostra superiore al BMI nel predire la CMM, e l’invecchiamento biologico funge da mediatore parziale nella relazione tra grasso viscerale e CMM.
Deprescribing: l’arte del saper togliere
Il deprescribing consiste nella sospensione ragionata di farmaci non più necessari, soprattutto negli anziani. È una strategia sicura e promettente per migliorare la qualità della vita, riducendo il rischio di effetti collaterali e sovratrattamenti.
Diabete e GLP-1RA: nuove prospettive terapeutiche
I farmaci GLP-1RA, già noti per il diabete e l’obesità, mostrano potenziali benefici su cuore, cervello e salute mentale. Lo studio pubblicato su Nature Medicine evidenzia effetti protettivi, ma anche alcuni rischi gastrointestinali e renali.