Teorie dell'invecchiamento
Sociologia
Dibattito fine vita in Italia persiste. Quadro legislativo incompleto nonostante basi solide. Intervista a prof. Luca Savarino illustra storia, sentenza Corte 2019, aspetti etici e giuridici.
Lo stereotipo che invecchiare sia sinonimo di decadimento complessivo sembra influenzare l’autostima delle persone anziane e avere effetti negativi sulla loro salute. Anche piccoli cambiamenti nell’atteggiamento culturale delle comunità possono aiutare a comprendere le conseguenze negative degli stereotipi legati all’età e a porvi rimedio.
Al centro di questo modello teorico dei processi di invecchiamento, il Conforto restituito dall’adesione a una fede religiosa sembra essere la parola chiave per perseguire un benessere psico-fisico nella terza età
L’idea di invecchiamento con successo o positivo rappresenta la base di una delle più conosciute teorie dell’invecchiamento, che ha contribuito a mantenere funzionalità, autonomia e migliorare la qualità della vita negli anni.
La teoria dell’attività, elabo…
La teoria del disimpegno può essere considerata la prima delle teorie dell’invecchiamento nell’ambito della gerontologia sociale. Secondo questa teoria l’invecchiamento comporta naturalmente un progressivo, universale e ubiquo abbandono della vita sociale da parte dell’individuo
Pillole di scienza Delirium e polmonite: impatto clinico, fattori di rischio e comorbidità psichiatriche
Il delirium è una complicanza frequente nei pazienti con polmonite, legata a maggiore mortalità e a vulnerabilità come età avanzata, demenza e disturbi psichiatrici. Lo studio analizza prevalenza, fattori di rischio e impatto clinico, evidenziando l’importanza di un approccio integrato tra pneumologia e salute mentale.
Misofonia: connessioni tra cervello, emozioni e sistema nervoso
La misofonia è una condizione neurologica caratterizzata da reazioni emotive intense a suoni specifici, i cosiddetti “trigger”. Lo studio dell’Università del Piemonte Orientale mostra come i soggetti misofonici presentino un’attivazione anomala dell’area uditivo–insula–limbica e un aumento del tono ortosimpatico.
Un aiuto digitale per chi si prende cura
L’intelligenza artificiale sta trasformando il supporto ai caregiver familiari, offrendo strumenti come chatbot, app e sistemi predittivi per migliorare la formazione e il benessere psicologico. Una revisione sistematica mostra risultati promettenti: maggiore consapevolezza, gestione più efficace dello stress e migliore qualità dell’assistenza.






