Teorie dell'invecchiamento
Sociologia
Dibattito fine vita in Italia persiste. Quadro legislativo incompleto nonostante basi solide. Intervista a prof. Luca Savarino illustra storia, sentenza Corte 2019, aspetti etici e giuridici.
Lo stereotipo che invecchiare sia sinonimo di decadimento complessivo sembra influenzare l’autostima delle persone anziane e avere effetti negativi sulla loro salute. Anche piccoli cambiamenti nell’atteggiamento culturale delle comunità possono aiutare a comprendere le conseguenze negative degli stereotipi legati all’età e a porvi rimedio.
Al centro di questo modello teorico dei processi di invecchiamento, il Conforto restituito dall’adesione a una fede religiosa sembra essere la parola chiave per perseguire un benessere psico-fisico nella terza età
L’idea di invecchiamento con successo o positivo rappresenta la base di una delle più conosciute teorie dell’invecchiamento, che ha contribuito a mantenere funzionalità, autonomia e migliorare la qualità della vita negli anni.
La teoria dell’attività, elabo…
La teoria del disimpegno può essere considerata la prima delle teorie dell’invecchiamento nell’ambito della gerontologia sociale. Secondo questa teoria l’invecchiamento comporta naturalmente un progressivo, universale e ubiquo abbandono della vita sociale da parte dell’individuo
Musicoterapia nei pazienti anziani: strumento utile per decadimento cognitivo e sintomi depressivi
La musicoterapia si conferma un supporto utile per gli anziani con decadimento cognitivo lieve e sintomi depressivi: lo studio evidenzia miglioramenti significativi nella memoria e nell’umore grazie a un programma di gruppo.
Sogni sereni per gli anziani fragili: c’è un programma che fa la differenza
Un programma educativo multidisciplinare ha dimostrato di migliorare la qualità del sonno negli anziani fragili, riducendo risvegli notturni e aumentando l’efficienza del riposo. Un intervento semplice, economico e facilmente implementabile che contribuisce a promuovere un invecchiamento sano.
Microbiota intestinale e cancro del colon-retto: la diagnosi precoce
Lo studio di Herlo et al. (2024) analizza la relazione tra microbiota intestinale e cancro del colon-retto (CRC) attraverso una revisione sistematica con meta-analisi. I risultati evidenziano modifiche significative nella composizione microbica dei pazienti con CRC, caratterizzate da riduzione di batteri benefici e incremento di specie associate a disbiosi, infiammazione e progressione tumorale (tra cui Fusobacterium nucleatum e Bacteroides fragilis).