Teorie dell'invecchiamento

Filosofia

L’ageismo nell’IA non è soltanto un problema tecnico, ma qualcosa che si dipana a livello di relazioni interpersonali, di discorsi e di immaginario, di progettazione e di politiche. Pertanto si tratta di un’area di studi che dovrebbe coinvolgere in modo collaborativo gerontologi, sociologi, filosofi, avvocati, eticisti, medici, informatici, data scientist e ingegneri.

di Francesca Memini

Per Simone Pollo, professore associato di filosofia morale della Sapienza Università di Roma, il processo di invecchiamento è qualcosa di inedito nella storia dell’umanità: non solo rappresenta una sfida per la medicina e le scienze della vita, ma anche una condizione che va completamente ripensata.

di Emiliano Loria

Intervista al Professor Matteo Morganti sulla natura fisica e filosofica del tempo, ma soprattutto sul suo rapporto con l’invecchiamento.

di Chiara Di Lucente
Pillole di scienza
10 Luglio 2025

Kefir addizionato con probiotici: la potenziale riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare

Uno studio randomizzato su 72 uomini over 65 ha valutato gli effetti del kefir addizionato con probiotici su fattori di rischio cardiovascolare. Dopo 8 settimane, non sono stati rilevati cambiamenti significativi nei livelli lipidici, ma si è osservata una riduzione nell’indice di rischio di Castelli e nell’indice aterogenico. La piccola numerosità campionaria e la breve durata rappresentano limiti importanti. Sono necessari ulteriori studi per valutare i meccanismi alla base dei risultati osservati e un possibile impatto sul microbioma intestinale.

9 Luglio 2025

La realtà virtuale: una nuova arma contro il declino cognitivo?

Uno studio randomizzato ha valutato l’efficacia dell’allenamento cognitivo immersivo tramite realtà virtuale basata su attività ricreative quotidiane. I risultati mostrano miglioramenti cognitivi e fisici in anziani attivi, con buone prospettive di utilizzo comunitario.

24 Giugno 2025

Ageismo tra professionisti sanitari: un problema reale?

Il fenomeno dell’ageismo nei professionisti sanitari è ancora poco esplorato, nonostante possa influire negativamente sulla qualità delle cure agli anziani. La revisione sistematica pubblicata nel 2024 analizza 15 studi condotti tra il 2014 e il 2024, evidenziando che la maggior parte degli operatori mostra atteggiamenti generalmente positivi verso gli anziani, ma con importanti variazioni legate a fattori sociodemografici, personali e lavorativi. Tra i fattori associati a livelli più elevati di ageismo figurano la scarsa conoscenza sull’invecchiamento, l’assenza di esperienza in ambito geriatrico, il sesso maschile e lo stato civile singolo.