Prevenzione
Ci vuole una fisica bestiale!
Le leggi della fisica non si discutono, ma possiamo sfruttarle a nostro favore. Se manca forza o equilibrio, ci sono piccoli accorgimenti che possono fare una grande differenza. Ogni miglioramento, anche piccolo, aumenta la libertà di muoversi in sicurezza. Più forza e stabilità hai, più potrai affrontare la giornata senza timore di cadere.
La forza di prensione: un indicatore di salute e longevità
La forza di prensione è la capacità della mano di stringere un oggetto. Non è solo una questione di aprire barattoli: è un indicatore della forza muscolare complessiva e della salute dell’apparato muscoloscheletrico. Come ha spiegato Darryl Leong – professore associato di medicina alla McMaster University in Canada – alla BBC «la forza di prensione, e quindi la forza muscolare complessiva, dipende da alimentazione, attività fisica e dall’eventuale presenza di malattie. Questo è il motivo per cui è associata a così tanti benefici per la salute».
Liquirizia: molto più di una caramella
La liquirizia, conosciuta fin dall’antichità come “dolce radice”, non è solo una caramella ma una pianta dalle molteplici proprietà. Oltre al caratteristico sapore, i suoi composti bioattivi hanno mostrato potenziali effetti antidiabetici, migliorando l’utilizzo del glucosio e il metabolismo dei grassi; benefici sulla salute orale, in particolare contro la secchezza della bocca negli anziani; e proprietà anticancro, grazie all’attività antiossidante e alla capacità di ostacolare la proliferazione tumorale.
Dormire bene in età avanzata: qualità e disturbi respiratori del sonno negli anziani
Con l’avanzare dell’età il sonno diventa più leggero e frammentato, con un peggioramento della qualità che può influenzare la salute e la vita quotidiana. Negli anziani i disturbi del sonno, in particolare quelli respiratori come l’apnea ostruttiva, sono molto diffusi e spesso sottovalutati.
Digiuno intermittente: evidenze e falsi miti da sfatare
Alcuni studi hanno evidenziato che il digiuno intermittente comporti un miglioramento nella sensibilità all’insulina, cioè nella capacità dell’organismo di regolare la glicemia. In soggetti con prediabete o diabete di tipo 2, questo effetto potrebbe rivelarsi particolarmente utile. Altri risultati suggeriscono una possibile riduzione della pressione arteriosa e del colesterolo, con benefici complessivi sul profilo cardiovascolare.
Un risotto fatale: pregi e difetti del “falso zafferano”
Il colchico è una pianta erbacea bulbosa che fiorisce in autunno, da cui la seconda parte del nome, autumnale. Il primo nome, Colchicum, deriva invece dall’antico regno leggendario della Colchide, una regione sul Mar Nero dove sembra che questa pianta fosse particolarmente diffusa. La confusione generata dal riconoscimento del colchico interessa sia il fiore, che può essere confuso con lo zafferano, sia le foglie, molto simili a quelle dell’aglio orsino, che invece è commestibile.








