Il consumo di dolcificanti contenuti in cibi e bevande è cresciuto molto nel corso degli anni, anche in relazione alla crescente domanda di prodotti ipocalorici e “senza zucchero” per affrontare il problema dell’obesità, del diabete e delle malattie metaboliche. Lo scopo dell’utilizzo dei dolcificanti è quello di sostituire lo zucchero con qualcosa che abbia un impatto calorico e glicemico inferiore, ma mantenendo dall’altro lato un potere dolcificante.
È bene tener presente che alcuni dolcificanti non sono biologicamente inerti, ma anzi possono influire sull’organismo, vediamo come.

Un recente studio ha confrontato aspartame, saccarina, stevia e sucralosio con il glucosio (componente dello zucchero bianco da cucina) e ha osservato che tutti questi dolcificanti possono alterare il microbiota intestinale, ovvero la popolazione di batteri che forma la cosiddetta “flora intestinale”. I primi studi effettuati sui topi hanno dimostrato che i dolcificanti modificavano la composizione del loro microbiota intestinale e alteravano le loro glicemie fino a uno stato di alterata glicemia a digiuno (IFG -Impaired Fasting Glucose). I successivi studi condotti sull’uomo hanno riscontrato che tutti e quattro i dolcificanti alterano la flora batterica umana e le molecole da essa secrete. Tuttavia, il consumo di saccarina e sucralosio, ma non quello di aspartame, stevia e glucosio, causava un aumento della risposta glicemica.

In conclusione i risultati dello studio suggeriscono che la risposta del microbiota umano ai dolcificanti è molto soggettiva e può portare in alcuni soggetti, ma non in tutti, ad alterazioni glicemiche.
Saranno però necessari ulteriori studi per approfondire le conoscenze in merito, anche in considerazione del fatto che nel mondo attualmente siamo spesso esposti a combinazioni di più dolcificanti contemporaneamente.
Ci sono però anche delle notizie incoraggianti, infatti alcuni gruppi di ricerca stanno studiando nuovi tipi di dolcificanti che possano agire in modo benefico sulla flora intestinale, stimolando la crescita di “batteri buoni” come i Bifidobatteri e alcuni tipi di Enterococchi.

A cura di Beatrice Cavigiolo

Fonte:

Clarissa Brincat. Do no-calorie artificial sweeteners have any effect on gut health or metabolism? Medical News Today, August 2022.

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