Pillole di scienza

Lifestyle medicine

Uno studio quasi sperimentale ha dimostrato l’efficacia dell’educazione infermieristica nell’autocura della stomia intestinale negli anziani. I risultati indicano che un programma educativo mirato migliora significativamente la conoscenza e le performance di gestione della stomia, contribuendo a un migliore adattamento dei pazienti alla loro nuova condizione.

La terapia orticolturale è efficace per mantenere l’equilibrio statico e migliorare la velocità del cammino negli anziani con decadimento cognitivo, promuovendo interazioni sociali e maggiore partecipazione alle attività comunitarie.

Uno studio della UK Biobank associa la visione prolungata della TV a un rischio maggiore di demenza, mostrando come la visione prolungata della TV influisca negativamente su memoria e linguaggio, con impatti sulle aree fronto-polari del cervello.

La prescrizione sociale migliora la qualità di vita e il controllo del diabete nei pazienti con patologie croniche, ma richiede ulteriori studi per valutare l’efficacia complessiva.

La musicoterapia è promettente per rallentare il declino della memoria episodica negli anziani con decadimento cognitivo, con effetti positivi su memoria e umore.

Uno studio ha esaminato l’efficacia di tre sessioni settimanali di Pilates su donne anziane iraniane, mostrando miglioramenti significativi nella felicità e riduzioni della depressione dopo otto settimane. I risultati suggeriscono che attività fisiche leggere possono avere benefici psicologici importanti per la popolazione anziana.

I benefici possono essere ricondotti alla capacità dei social media di ridurre l’isolamento e la solitudine, causati dalla perdita del coniuge o dalla lontananza geografica dei legami familiari più stretti. L’effetto positivo dell’utilizzo quotidiano di questi strumenti digitali deve essere, però, ancora ben studiato e osservato, prima che si possa confermarne l’efficacia nell’incrementare il benessere della popolazione anziana.

Questo studio randomizzato controllato ha esaminato l’efficacia della Doll Therapy nel migliorare lo stato cognitivo e nel trattare l’agitazione psicomotoria e i disturbi comportamentali in pazienti con demenza da moderata a grave. Nonostante i limiti dello studio, come il campione ridotto e la mancanza di misurazioni oggettive, i ricercatori suggeriscono l’adozione della Doll Therapy nei contesti di cura per i pazienti con demenza, grazie ai suoi bassi costi, semplicità e efficacia nell’affrontare i disturbi comportamentali.

Negli ultimi decenni, il nuoto è stato riconosciuto come un’importante attività fisica nel settore sanitario, suggerito per patologie come diabete di tipo 2, dislipidemia, ipertensione e obesità. Uno studio ha evidenziato miglioramenti significativi in colesterolo, pressione arteriosa e BMI dopo 16 settimane di nuoto regolare, dimostrando i benefici di questa attività con pochi effetti avversi, particolarmente nei pazienti anziani.

La Dog-Assisted Therapy, sperimentata in un trial clinico in Spagna, ha dimostrato miglioramenti significativi in pazienti anziani con demenza, specialmente nelle aree emotive e comportamentali. Lo studio evidenzia l’efficacia di questa terapia, pur con alcune limitazioni come la dimensione ridotta del campione.

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