Pillole di scienza

Riabilitazione

Questo studio conferma efficacia interventi non farmacologici (prevenzione sonno, stimolazione cognitiva, mobilizzazione precoce) nel ridurre il delirium nei pazienti critici. Impatto positivo sulla prognosi e tempi di degenza

Studio su anziani con Parkinson mostra benefici nell’equilibrio e benessere mentale con la riabilitazione virtuale. La tecnologia potrebbe rivoluzionare la cura di malattie neurodegenerative e l’anziano fragile.

Questo studio analizza l’associazione tra l’ipoacusia e il ricovero ospedaliero tramite un rilevante campione di adulti di età pari o superiore a 65 anni. Nonostante i risultati abbiano mostrato un’associazione tra perdita dell’udito e un aumentato tasso di ricovero, non è stato determinato il nesso di causalità.

L’impatto dell’artrosi del ginocchio sulla qualità della vita giustifica la costante ricerca di evidenze scientifiche a supporto di trattamenti basati sulle modifiche dello stile di vita. Ecco le ultime linee guida.

In questo studio multicentrico sono stati inclusi 349 pazienti con età maggiore ai 60 anni, ricoverati per scompenso cardiaco acuto

Il 7% degli anziani dimessi con prescrizione di oppiacei ha sperimentato eventi farmacologici avversi, come manifestazioni gastrointestinali e delirium.

L’osteoporosi può causare fratture del femore, con conseguenze gravi. L’approccio riabilitativo multidisciplinare è capace di prevenire complicanze e mortalità.

Una sessione di gruppo di esercizi per il pavimento pelvico non è inferiore alla sessione individuale, raccomandata per il trattamento dell’incontinenza urinaria da stress o mista nelle donne anziane.

La fragilità fisica dell’anziano è fortemente associata alla disregolazione di due importanti sistemi: il metabolismo energetico e la risposta allo stress

L’osteoporosi si affronta anche con l’attività fisica: i biomarcatori ossei possono rivelarsi utili per monitorarne gli effetti.