Pillole di scienza

Neuroscienze

Il comportamento sedentario è associato allo sviluppo di malattie cardiometaboliche e mortalità, mentre la sua associazione con l’insorgenza di demenza non è stata ancora chiarita. Questo studio retrospettivo ha l’obiettivo di determinare l’esistenza di un aumentato rischio di sviluppo di demenza, dovuta a qualsiasi tipo di causa, in pazienti con maggiore abitudine alla sedentarietà.

Le attività ludiche-creative e in particolare il gioco degli scacchi, argomento di questo studio, riducono il rischio di sviluppare la demenza, vediamo insieme di che cosa si tratta.

Gli interventi di ICT (tecnologie della comunicazione e dell’informazione) analizzati da questo studio hanno dimostrato effetti positivi sugli indicatori direttamente correlati alla durata e la qualità del sonno (come l’indice di gravità dell’insonnia – ISI), sulla riduzione della depressione e quindi sul miglioramento della qualità della vita del paziente anziano.

Lo studio mette a confronto due terapie non farmacologiche per il trattamento dell’insonnia nella popolazione anziana e ne misura l’efficacia nella prevenzione di insorgenze e ricadute in stati depressivi

La presenza di un ascoltatore attivo molto disponibile riduce il rischio di malattia di Alzheimer e disturbi correlati, aumentando la resilienza cognitiva.

È in corso uno studio randomizzato controllato che analizza gli effetti dell’apprendimento di una nuova lingua negli anziani soggetti a declino cognitivo. In particolare vengono valutati gli effetti sulla cognizione, sulla competenza linguistica, sulle misure socio-affettive e sull’attività cerebrale nel contesto.

Risultati da uno studio incoraggiano l’applicazione pratica della terapia iperbarica negli anziani nel migliorare il livello cognitivo.

Sia il prediabete che il diabete risultano dannosi per la salute cerebrale in termini di declino cognitivo e di demenza, particolarmente la demenza su base vascolare

Review sul legame tra invecchiamento, senescenza cellulare e neurodegenerazione; in particolare viene evidenziata la correlazione tra senescenza e malattia di Alzheimer.

Prevenzione delle demenze: lo stato dell’arte e le 3 principali strategie per prevenire o ritardare l’esordio della demenza.