La camminata veloce è tra gli esercizi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per contrastare le conseguenze dello stile di vita sedentario e mantenersi in buona salute. Per citare solo alcuni dei benefici, l’andatura a passo svelto fa bene all’apparato cardiovascolare, riduce i livelli di colesterolo, aiuta la mobilità articolare, abbassa la pressione arteriosa e favorisce la mineralizzazione ossea, riducendo il rischio di cadute.

Se ci pensiamo bene, per un individuo in grado di deambulare la camminata rappresenta uno dei modi più economici, semplici e sicuri per fare attività fisica. Ma chiariamo subito un fatto: la camminata veloce non è una passeggiata! Stiamo parlando di un’attività aerobica, che deve svolgersi ad una velocità sostenuta e con un ritmo costante.

Il mantenimento della velocità può essere influenzato, oltre che dalle capacità fisiche del singolo, anche da condizioni esteriori come il fatto di essere da soli oppure in coppia. Una ricerca della Purdue University ha esaminato i tempi di percorrenza e le velocità di andatura di 72 coppie, per un totale di 141 individui con un’età compresa tra i 25 ei 79 anni. Gli autori si auguravano che i più lenti accelerassero per eguagliare i più veloci, ma i risultati rivelano l’esatto opposto: il nostro passo rallenta quando camminiamo con qualcuno e diminuisce ancora di più se teniamo per mano il partner. Considerando che con l’invecchiamento si tende a camminare più lentamente, lo studio suggerisce che è preferibile farlo da soli, soprattutto ad una certa età.

D’altra parte, camminare in compagnia presenta molti benefici di natura psicologica e sociale, con una ricaduta positiva sulla qualità della performance fisica.

Non a caso la camminata collettiva viene implementata dalle istituzioni sanitarie di molti Paesi come strategia per promuovere e stimolare l’attività fisica anche a livello di popolazione. Va in questa direzione il modello del Gruppo di cammino (GdC), un’attività motoria organizzata, sempre più diffusa anche in Italia, nella quale un insieme di persone, guidate da un walk leader, si ritrovano periodicamente per camminare lungo un percorso urbano o extraurbano. Le camminate di gruppo infatti agevolano la socializzazione fra i partecipanti e migliorano il tono dell’umore, rendendo l’attività più divertente e motivante, quindi più efficace.

Se camminare in solitaria favorisce il mantenimento della concentrazione e della velocità necessaria per configurare l’attività come esercizio aerobico, camminare in gruppo può aiutare a mantenere la costanza. É importante che ciascuno di noi scelga, in base alle proprie caratteristiche individuali e propensioni caratteriali, le modalità più adatte per acquisire sia la costanza nell’esercizio che la giusta velocità del passo. Entrambi i requisiti, infatti, sono necessari per ottenere gli effetti benefici dell’attività.

 

Fonti:

HyeYoung Cho, Anna Forster, Sharon L. Christ, Melissa M. Franks, Elizabeth A. Richards, Shirley Rietdyk. Changes to gait speed when romantic partners walk together: Effect of age and obstructed pathway. Gait & Posture, 2021; 85: 285

Camminare insieme. Manuale per i gruppi di cammino – Dipartimento di Prevenzione Medica dell’ASL Milano 2

 

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