I trigliceridi sono una categoria di lipidi (ovvero grassi) che si possono dosare tramite gli esami del sangue. In modo simile al colesterolo, alti livelli di trigliceridi sono pericolosi poiché aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, ma non solo: livelli molto alti di trigliceridi possono causare addirittura una pancreatite acuta

Quali sono i valori ottimali di trigliceridi? 

Non viene definito un valore soglia univoco, ma si consiglia di mantenere i trigliceridi al di sotto dei 150 mg/dl. Se il valore eccede questo limite in modo moderato si possono seguire dei consigli dietetici e sullo stile di vita, se invece l’ipertrigliceridemia è severa, è importante consultare un medico per valutare l’avvio di una terapia farmacologica.

Consigli per ridurre i trigliceridi

Una dieta corretta, che limiti il consumo di alcolici e di carboidrati semplici, è uno dei consigli più importanti da tenere in considerazione per ridurre i livelli di trigliceridi. Sebbene i trigliceridi siano dei lipidi, un alto consumo di carboidrati ne aumenta i livelli, pertanto è meglio ridurre i dolci, le bevande zuccherate e i cibi processati (merendine, biscotti…). 

Inoltre, è altrettanto importante non eccedere nel consumo di fruttosio: se è una buona abitudine mangiare uno o due frutti quotidianamente, andrebbero evitati invece i succhi di frutta e i dolcificanti a base di fruttosio. 

Per abbassare i livelli di trigliceridi è anche utile sostituire i grassi saturi e i grassi trans con grassi mono e polinsaturi: per esempio privilegiare i grassi più salutari – come l’olio extravergine di oliva, il pesce azzurro e la frutta secca – e limitare il burro e i grassi derivati dagli animali, come il lardo e le carni grasse.. 

Effettuare attività fisica regolarmente, per almeno 150 minuti a settimana, aiuta a ridurre i livelli di trigliceridi e ad aumentare quelli di “colesterolo buono”.

Se nonostante tutti questi accorgimenti i livelli di trigliceridi fossero ancora superiori a 150 mg/dl si può decidere insieme al proprio medico curante di iniziare ad assumere degli integratori alimentari di acidi grassi omega 3, che sono contenuti appunto in pesce azzurro e frutta secca. Il dosaggio di omega 3 può andare da 1000 fino a 4000 mg al giorno e porta ad una riduzione dei livelli di trigliceridi fino al 30%.

 

Fonte: 2021 ESC Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice.

 

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