La fragilità ossea è una condizione che può compromettere la qualità della vita, aumentando il rischio di cadute e fratture. Basti pensare che quasi il 38% delle persone con osteoporosi senile sviluppa anche fragilità, riducendo così anche la propria autonomia e il proprio benessere.
Ma come possiamo prenderci cura delle ossa per prevenire la fragilità? In questo articolo scopriremo cos’è l’osteoporosi, chi è maggiormente a rischio e quali strategie adottare per proteggere la salute delle nostre ossa.
Cos’è l’osteoporosi e quali sono le sue cause?
L’osteoporosi è una malattia dello scheletro che porta alla progressiva perdita di densità ossea, rendendole sempre più porose, meno compatte e, quindi, meno resistenti. Questo rende le ossa più fragili e soggette a fratture anche per traumi lievi.
È una patologia estremamente diffusa, infatti si stima che nel mondo colpisca circa 434 milioni di persone, di cui 324 milioni donne e 110 milioni uomini.
Tra i fattori di rischio principali troviamo:
- l’età avanzata,
- la carenza di vitamina D e calcio,
- l’inattività fisica
- gli squilibri ormonali, in particolare dopo la menopausa.
Fragilità ossea: una condizione da non sottovalutare
La fragilità è una condizione complessa che riduce la capacità dell’intero organismo di reagire efficacemente a stress fisici, psicologici e sociali aumentando il rischio di cadute e conseguenti fratture, disabilità, ospedalizzazioni frequenti e, addirittura, mortalità. Una persona fragile può avere difficoltà anche in attività quotidiane semplici, come alzarsi dal letto o mantenere l’equilibrio. Per questo motivo, la fragilità non può e non deve essere sottovalutata perché può ridurre significativamente la qualità di vita rendendo ogni giorno una sfida.
Chi è più a rischio di fragilità ossea?
Le persone più a rischio di fragilità ossea sono le persone che vivono in paesi in via di sviluppo, dove l’accesso limitato alle cure riduce la possibilità di diagnosi precoce e prevenzione.
Inoltre, nelle donne il rischio è quasi doppio rispetto agli uomini principalmente a causa dei cambiamenti ormonali che si verificano con la menopausa. La riduzione dei livelli di estrogeni in questo periodo accelera notevolmente il processo di perdita della massa ossea.
Infine, la fragilità si manifesta con maggiore frequenza tra i 60 e i 74 anni. Questo fenomeno è probabilmente riconducibile al fatto che in questa fascia d’età le persone iniziano a perdere massa ossea e muscolare, ma la consapevolezza del problema può essere ancora limitata.
Negli ultimi anni, soprattutto a partire dal 2015, si è registrato un aumento della diagnosi di fragilità. Questo andamento è attribuibile non solo all’invecchiamento generale della popolazione, ma anche ai progressi nei metodi diagnostici che oggi permettono di individuare il problema in modo più preciso e tempestivo.
Come prevenire la fragilità ossea?
Prevenire la fragilità ossea e le conseguenti fratture è possibile con semplici accorgimenti quotidiani.
Un’alimentazione equilibrata ricca di proteine permette di preservare la forza muscolare. Parallelamente, cibi ricchi di calcio e vitamina D (latte, formaggi, pesce azzurro e verdure a foglia verde) possono contribuire a mantenere la salute ossea.
L’esercizio fisico regolare e la riabilitazione per le persone già fragili, possono contribuire a migliorare la forza muscolare e l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute e incidenti domestici.
I controlli medici periodici sono un’altra componente essenziale della prevenzione: permettono di valutare la salute delle ossa, monitorare la densità ossea e identificare tempestivamente i segnali di fragilità.
È importante anche l’assunzione di integratori e farmaci per l’osteoporosi nelle persone con elevato rischio di fratture e il monitoraggio dei farmaci che potrebbero avere importanti effetti collaterali.
Prenditi cura delle tue ossa, basta poco!
La fragilità ossea legata all’osteoporosi è un problema serio, ma prevenibile con una corretta alimentazione, esercizio fisico e controlli medici. Affrontare la fragilità non significa solo evitare cadute, conseguenti fratture e ospedalizzazione, ma anche restituire quella autonomia che possa permettere di vivere ogni giorno con pienezza e soddisfazione.
Hai mai riflettuto su cosa puoi fare concretamente per proteggere le tue ossa e il tuo benessere?
Il primo passo può essere una passeggiata quotidiana al sole, accompagnata da una dieta equilibrata e una visita medica di controllo. Non sottovalutare questo nemico silenzioso, prenditi cura di te con piccole ma efficaci attenzioni quotidiane!
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