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Fragilità ossea: perché è fondamentale prevenirla
L’osteoporosi è una malattia dello scheletro che porta alla progressiva perdita di densità ossea, rendendole sempre più porose, meno compatte e, quindi, meno resistenti. Questo rende le ossa più fragili e soggette a fratture anche per traumi lievi.
Protesi d’anca: dall’artrosi alla mobilità ritrovata
L’artrosi dell’anca, o coxartrosi, è una patologia comune che colpisce adulti e anziani, con gravi effetti sulla mobilità. Quando i trattamenti non invasivi non sono sufficienti, la protesi d’anca diventa la soluzione. L’intervento prevede l’installazione di una protesi totale composta da stelo, cotile e testina. Il processo chirurgico, le indicazioni, le controindicazioni e le fasi post-operatorie sono cruciali per garantire il successo dell’intervento e il miglioramento della qualità di vita. Scopri come affrontare questo percorso, dalla diagnosi alla riabilitazione.
44 e 60 anni: i picchi dell’invecchiamento
L’invecchiamento non è un processo lineare: uno studio di Stanford rivela due picchi di cambiamento biologico, a 44 e 60 anni, che influiscono su metabolismo, immunità e salute generale. La scoperta apre nuove strade alla prevenzione mirata.
La terza età del midollo osseo
Negli anziani avviene un cambiamento dei sistemi di difesa che rende il sistema immunitario meno responsivo. La letteratura scientifica ha tentato di dare una spiegazione a questo fenomeno, identificando come possibile causa un cambiamento del midollo osseo e in particolare delle cellule staminali che danno origine a quelle che circoleranno poi nel sangue, responsabili del processo noto come emopoiesi.
Il diritto di decidere: la legge 219/2017 e le scelte di fine vita
La legge 219/2017 rappresenta un punto di svolta nel rapporto tra medico e paziente, sancendo il diritto all’autodeterminazione nelle scelte di cura, anche nel fine vita. In questo articolo approfondiamo il significato e le applicazioni concrete di strumenti come il consenso informato, le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), la pianificazione condivisa delle cure e il divieto di accanimento terapeutico. Un’analisi chiara e completa per comprendere come tutelare la propria volontà e dignità anche nei momenti più delicati della vita.
Il cervello ha un genere?
Per anni, lo studio delle differenze tra uomini e donne ha oscillato tra due posizioni opposte: da un lato, l’idea che tutto sia determinato dalla biologia; dall’altro, la convinzione che ogni differenza sia il prodotto della società e della cultura. Oggi, le evidenze suggeriscono una realtà più sfumata: lo sviluppo del cervello umano è influenzato da biologia, ambiente, cultura, genetica ed esperienza.