Pillole di scienza
Neurologia
Una revisione su oltre 65.000 individui evidenzia l’associazione tra dieta e demenza. Seguire un’alimentazione sana, come la dieta mediterranea, può ridurre il rischio di declino cognitivo e Alzheimer, con effetti protettivi sulla funzione cerebrale.
È noto che la solitudine, definita come sentimento soggettivo angosciante che nasce dalla discrepanza tra le relazioni sociali desiderate e quelle percepite, può danneggiare la salute del cervello ed è associata ad un aumento del rischio di malattie psichiatriche e neurodegenerative.
Negli ultimi anni sempre più evidenze mostrano come l’inquinamento ambientale sia coinvolto nello sviluppo di malattie neurodegenerative. Questo studio dimostra come l’esposizione a lungo termine ad agenti inquinanti dell’aria aumenti il rischio di depressione nell’anziano
Il sistema glinfatico, sistema di drenaggio linfatico del nostro cervello, smaltisce i prodotti di scarto del metabolismo cellulare. Vediamo insieme di che cosa si tratta e che relazioni vi sono fra sonno e malattie neurodegenerative.
Questa revisione narrativa mostra che negli anziani affetti da demenza, la terapia con Citalopram, è associata a una riduzione dei sintomi di agitazione psicomotoria e a un minor rischio di effetti avversi rispetto agli antipsicotici.
Lo studio evidenzia che le encefalopatie da Covid-19 sono misurabili tramite gli stessi marcatori di cui si riscontra l’aumento in molte patologie neurodegenerative
Riferimento bibliografi…
Il diabete di tipo 2 si associa a un aumentato rischio di demenza: la prevenzione risulta indispensabile per la salute a livello cognitivo.
Sintesi delle evidenze che hanno portato alla recente approvazione da parte della FDA di Aducanumab per la cura della malattia di Alzheimer
In un flash  Un tuffo dove il cervello è più blu: locus coeruleus e invecchiamento cognitivo
Il locus coeruleus (LC) è una…
L’enfisema polmonare da deficit di Alfa-1-Antitripsina
Il deficit di Alfa-1 Antitrips…









