Prevenzione
Ipertensione ed esercizio fisico
L’ipertensione arteriosa è una condizione patologica spesso silente all’esordio, caratterizzata da una persistente elevata pressione sanguigna nelle arterie. Si tratta di un segnale di inefficienza del sistema cardiovascolare, ovvero cuore, arterie e vene. L’ipertensione rappresenta una delle principali cause di malattie cardiovascolari, come l’infarto o l’ictus, l’insufficienza renale e il deterioramento cognitivo.
Effetti del danno da fumo sul polmone senile: come il fumo accelera l’invecchiamento dei polmoni
“Smettere di fumare è la cosa…
Caldo e anziani: come affrontare un’estate torrida
Con l’avanzare dell’età, perdiamo progressivamente la capacità di regolare la temperatura corporea. La sudorazione, il primo meccanismo di difesa contro il calore eccessivo, diventa meno efficiente: le ghiandole sudoripare rallentano la loro attività e i vasi sanguigni perdono elasticità, rendendo più difficile disperdere il calore attraverso la pelle. A questi cambiamenti fisiologici si aggiungono altri fattori, altrettanto rilevanti.
Il male della pietra: capire e affrontare la colica renale
Conosciuto fin dai tempi antichi come il male della pietra, la colica renale è una delle esperienze dolorose più temute. Il nome popolare deriva dal vero responsabile del dolore: una “pietra”, ovvero un calcolo che si forma all’interno del rene e blocca il normale flusso dell’urina. Chi l’ha provata racconta di un dolore violento, improvviso, capace di piegare anche le persone più resistenti. Ma cosa succede esattamente quando si manifesta? E come riconoscerla?
Fragilità ossea: perché è fondamentale prevenirla
L’osteoporosi è una malattia dello scheletro che porta alla progressiva perdita di densità ossea, rendendole sempre più porose, meno compatte e, quindi, meno resistenti. Questo rende le ossa più fragili e soggette a fratture anche per traumi lievi.
La terza età del midollo osseo
Negli anziani avviene un cambiamento dei sistemi di difesa che rende il sistema immunitario meno responsivo. La letteratura scientifica ha tentato di dare una spiegazione a questo fenomeno, identificando come possibile causa un cambiamento del midollo osseo e in particolare delle cellule staminali che danno origine a quelle che circoleranno poi nel sangue, responsabili del processo noto come emopoiesi.