Invecchiamento e società
In viaggio dopo i 65 anni: un’opportunità da non perdere
Negli ultimi decenni, viviamo più a lungo e, fortunatamente, anche in condizioni migliori. Grazie ai progressi della medicina e a un aumento di benessere generale della popolazione, l’Europa sta diventando sempre più “grande d’età”. Secondo Eurostat, al 1° gennaio 2024 oltre una persona su cinque ha più di 65 anni, e questa percentuale è in costante crescita. Nel frattempo, il numero di bambini e giovani si riduce, e la classica piramide dell’età ha cambiato forma: oggi è più simile a un diamante, con una base più stretta e una parte superiore sempre più ampia.
Sotto pressione… per il caldo!
L’articolo esplora il tema della pressione arteriosa, spiegando cosa sia, come si misura correttamente e quando si parla di ipertensione. Illustra le cause (genetiche, comportamentali e ambientali), le forme (primaria, secondaria e da camice bianco) e le strategie terapeutiche sia comportamentali che farmacologiche. Si evidenzia come le variazioni stagionali, in particolare il caldo estivo, influenzino la pressione arteriosa, rendendo talvolta necessaria una modifica della terapia per evitare il rischio di ipotensione.
Ipertensione ed esercizio fisico
L’ipertensione arteriosa è una condizione patologica spesso silente all’esordio, caratterizzata da una persistente elevata pressione sanguigna nelle arterie. Si tratta di un segnale di inefficienza del sistema cardiovascolare, ovvero cuore, arterie e vene. L’ipertensione rappresenta una delle principali cause di malattie cardiovascolari, come l’infarto o l’ictus, l’insufficienza renale e il deterioramento cognitivo.
Fragilità ossea: perché è fondamentale prevenirla
L’osteoporosi è una malattia dello scheletro che porta alla progressiva perdita di densità ossea, rendendole sempre più porose, meno compatte e, quindi, meno resistenti. Questo rende le ossa più fragili e soggette a fratture anche per traumi lievi.
44 e 60 anni: i picchi dell’invecchiamento
L’invecchiamento non è un processo lineare: uno studio di Stanford rivela due picchi di cambiamento biologico, a 44 e 60 anni, che influiscono su metabolismo, immunità e salute generale. La scoperta apre nuove strade alla prevenzione mirata.
La terza età del midollo osseo
Negli anziani avviene un cambiamento dei sistemi di difesa che rende il sistema immunitario meno responsivo. La letteratura scientifica ha tentato di dare una spiegazione a questo fenomeno, identificando come possibile causa un cambiamento del midollo osseo e in particolare delle cellule staminali che danno origine a quelle che circoleranno poi nel sangue, responsabili del processo noto come emopoiesi.