Pillole di scienza

Assistenza ospedaliera

Studio rivela legame tra microbiota intestinale e Malattia di Alzheimer: trapianto di microbiota da pazienti AD a topi induce deficit cognitivi e neurogenesi ippocampale, suggerendo ruolo causale del microbiota nell’AD

La geroscienza ridefinisce i trial clinici, focalizzandosi sulla prevenzione dell’invecchiamento. Studi su farmaci come metformina e cellule staminali promettenti. Sfide e prospettive rivoluzionari

Revisione scientifica rivela che interventi multicomponente migliorano ADL e IADL anziani. L’assistenza infermieristica può essere chiave nella gestione dell’invecchiamento e nella riduzione dei ricoveri impropri

Questo studio conferma efficacia interventi non farmacologici (prevenzione sonno, stimolazione cognitiva, mobilizzazione precoce) nel ridurre il delirium nei pazienti critici. Impatto positivo sulla prognosi e tempi di degenza

La disfagia, oltre a correlare con diverse malattie (neurodegenerative, cerebrovascolari, gastrointestinali, neoplastiche), può essere riscontrata in un gran numero di pazienti anziani, dato che l’invecchiamento è un fattore di rischio indipendente nel suo sviluppo. Il paziente disfagico, oltre ad avere difficoltà nell’alimentarsi, con possibile sviluppo di malnutrizione e disidratazione, può andare incontro a complicanze gravi come la polmonite ab ingestis.

Il maltrattamento nei confronti degli anziani è un problema sanitario che ha ripercussioni sia sulla salute della vittima, con un aumento del tasso di ospedalizzazione e di mortalità, che sulla spesa sanitaria necessaria per affrontare le conseguenze a breve, medio e lungo termine.

Rilevare precocemente il rischio di esiti avversi negli anziani è cruciale per prevenire problemi futuri. Lo studio evidenzia l’utilità dell’eFI System, un sistema che combina autovalutazione e misure oggettive per individuare anziani non fragili o pre-fragili a rischio di complicanze

La simulazione in campo medico è uno strumento pedagogico molto efficace che si è evoluto in modo significativo al passo coi tempi. L’articolo riflette sulla sua storia ed evoluzione, ed esamina le sue applicazioni attuali al fine di fornire le basi per lo sviluppo di nuovi metodi di pedagogia medica.

Il carcinoma della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile. Nonostante l’alta incidenza, però, è un tumore poco aggressivo e con un’ottimo tasso di sopravvivenza. I risultati dello studio ProtecT evidenziano l’importanza del concetto di sorveglianza attiva e promuovono un approccio conservativo/attendista rispetto al più tradizionale approccio chirurgico radicale. Vediamo insieme i risultati.

Le evidenze emerse mostrano i benefici della telemedicina in termini clinici (miglioramento dei parametri vitali, qualità della vita, salute mentale), organizzativi (miglioramento dell’assistenza e riduzione dei ricoveri/accessi in pronto soccorso) ed economici (risparmio grazie alla riduzione di trasferimenti verso strutture ospedaliere)

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