Pillole di scienza

Farmacologia

Diverse revisioni della letteratura hanno evidenziato una maggior frequenza di ricadute di episodi depressivi nei pazienti che interrompono le terapie con antidepressivi rispetto a quei pazienti che le proseguono.

Questo studio documenta l’efficacia e la sicurezza dei farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) orali per la cura dell’osteoartrite, escludendo oppioidi e paracetamolo dal trattamento di questa patologia. 

Il trattamento con tirzepatide può rappresentare una nuova potentissima arma a disposizione del diabetologo, con la prospettiva di prevenire o ridurre ulteriormente le complicanze a lungo termine della malattia e favorire un aumento della qualità di vita e potenzialmente anche dell’aspettativa di vita dei pazienti diabetici.

Uno studio pubblicato su American Journal of Cardiology ha mostrato che negli anziani affetti da fibrillazione atriale la terapia con i nuovi farmaci anticoagulanti orali ha una efficacia superiore rispetto alla terapia anticoagulante standard a base di warfarin

L’uso della cannabis medica, negli ultimi anni, si sta ampiamente diffondendo. Lo studio in oggetto valuta l’efficacia e la sicurezza della terapia con la cannabis medica negli anziani

Questa revisione sistematica analizza l’efficacia degli interventi unicamente infermieristici nel migliorare la compliance farmacologica in pazienti anziani

La perdita di matrice ossea è una frequente conseguenza delle terapie ormonali per la cura del cancro al seno. Nella revisione sistematica presentata gli autori hanno analizzato gli effetti dei farmaci antiriassorbitivi in pazienti con carcinoma mammario

Questa revisione e metanalisi della letteratura, che ha considerato 90 studi, documenta l’ottima efficacia dei farmaci antivirali diretti (DAA) nell’eliminazione dell’infezione cronica da virus dell’epatite C (HCV) in pazienti di età maggiore o uguale a 65 anni

L’aderenza ai farmaci è un fenomeno complesso e multifattoriale. Questa revisione ha individuato i principali motivi di non aderenza alla chemioterapia orale, che includono fattori modificabili e fattori non modificabili.

L’utilizzo di molteplici farmaci nella popolazione anziana è associato alla riduzione delle funzioni cognitive nel giro di 3 anni. Identificare e applicare strategie di ottimizzazione delle terapie farmacologiche potrebbe avere un impatto positivo sulla salute dei pazienti e sulle loro performances cognitive.

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