Pillole di scienza

Il peso dell’età e delle disabilità

La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale e le funzioni cognitive degli anziani. I risultati di uno studio belga

L’utilizzo di molteplici farmaci nella popolazione anziana è associato alla riduzione delle funzioni cognitive nel giro di 3 anni. Identificare e applicare strategie di ottimizzazione delle terapie farmacologiche potrebbe avere un impatto positivo sulla salute dei pazienti e sulle loro performances cognitive.

Lo spostamento in avanti dell’età pensionabile è sostenibile soltanto a fronte del mantenimento di una buona salute generale. Partendo dall’aumentata partecipazione degli over 50 alla vita lavorativa nel corso degli ultimi decenni, gli autori di questo studio analizzano come l’aspettativa di vita lavorativa sia correlata alle condizioni di salute.

Distanziamento sociale e isolamento potrebbero essere un rischio per le fasce più anziane. Occorre potenziare l’assistenza a domicilio per gli anziani soli.

Un recente articolo valuta lo stato di salute della popolazione anziana con malattie croniche, attraverso uno strumento di monitoraggio dei sintomi auto-riferiti.

Il ricovero in ospedale può comportare la perdita di autonomia nelle persone anziane indipendentemente dalla durata del ricovero.

Una recente revisione Cochrane del 2020 ha indagato l’efficacia del riposizionamento per la prevenzione delle lesioni da pressione negli adulti.

Trial randomizzato di tipo pragmatico per valutare un supporto decisionale elettronico per ridurre il poli-trattamento farmacologico nell’anziano.

Durante la pandemia da SARS-CoV-2 si è verificata una diminuzione significativa nel numero di accessi in ospedale per sindrome coronarica acuta.